lugl io/agosto 2017
4. Annullamento dei certificati
In caso di errata trasmissione di un certificato, il medico potrà procedere al suo annullamento attraverso la stessa
applicazione utilizzata per la trasmissione.
L’operazione di annullamento è consentita esclusivamente entro la mezzanotte del giorno seguente alla data di tra-
smissione.
In tale intervallo di tempo il certificato telematico è pertanto da considerarsi in stato “non consolidato” e non potrà
dare origine ad effetti di carattere amministrativo.
Decorso il predetto termine, la cancellazione logica dei certificati acquisiti dall’Istituto sarà possibile esclusivamente
previa presentazione alla sede territoriale Inps di competenza di una richiesta di annullamento.
La richiesta, necessariamente in forma scritta, deve essere adeguatamente motivata e sottoscritta dal medico certi-
ficatore. Potrà essere presentata dal medico stesso o da persona di sua fiducia munita di delega espressa, ovvero dalla
donna alla quale è stato rilasciato il certificato.
L’annullamento è ammesso ed accettato dall’Istituto solo quando gli errori del certificato si riferiscano alle generalità
della gestante o al suo codice fiscale. Non è possibile invece accettare richieste di annullamento di certificati che il medesi-
mo o altro medico intenda poi nuovamente emettere con una diversa data presunta di parto (art. 21 co. 1 del Dlgs 26
marzo 2001, n. 151).
Nei casi si annullamento, sarà cura della sede di competenza verificare e riesaminare le eventuali prestazioni ero-
gate sulla base del certificato per il quale è pervenuta la richiesta di annullamento, che dovrà essere opportunamente archi-
viata.
5. Credenziali per accedere al sistema
L’accesso al sistema di trasmissione e consultazione dei certificati di cui trattasi, per le diverse finalità, presuppone:
a) il possesso di Pin o Cns da parte dei medici dipendenti o convenzionati con il Ssn. I medici già in possesso del profilo
“medici certificatori” risulteranno automaticamente abilitati, anche per l’invio dei certificati di gravidanza e di interruzione
della stessa;
b) il possesso di Pin, Cns o Spid da parte della donna (solo consultazione dei certificati);
c) il possesso di Pin o Cns da parte dei datori di lavoro privati o loro incaricati (solo consultazione degli attestati). Coloro
che sono già abilitati alla consultazione degli attestati di malattia saranno automaticamente abilitati anche alla consulta-
zione degli attestati di gravidanza e di interruzione.
Le aziende in possesso di Pin sono tenute a chiedere tempestivamente la revoca dell’autorizzazione, al verificarsi
della cessazione dell’attività, della sospensione o del trasferimento in altra struttura dell’intestatario del Pin. L’Inps provve-
derà ad annullare, con effetto immediato, l’abilitazione.
6. Assistenza agli utenti
L’Inps fornisce assistenza ai datori di lavoro e alle donne tramite gli operatori del Contact Center Integrato Inps-Inail,
raggiungibile attraverso il numero verde gratuito da rete fissa 803164 o il numero a pagamento 06164164 da rete mobile.
Gli operatori del Contact Center forniscono telefonicamente supporto nella navigazione e uso delle procedure di
consultazione dei certificati e/o attestati, inviati telematicamente dal medico certificatore, nonché le informazioni e le rispo-
ste ai quesiti di interesse generale sulla materia.
Sindacale / Sicurezza sul lavoro
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