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Leggi decreti circolari

Sindacale / Sicurezza sul lavoro

ot tobre 2016

ACCORDO per lo sviluppo di un modello evoluto della bilateralità e sulla governance degli Enti bilaterali previsti dal Ccnl diri-

genti tra Confcommercio - Imprese per l’Italia e Managerltalia

Le parti

condividono che la bilateralità sia un’opportunità per le imprese e i dirigenti.

Confermano che la bilateralità deve essere un modello evoluto di confronto, partecipazione e condivisione per diffondere una

cultura della rappresentanza che affermi la centralità delle imprese e dei loro dirigenti.

Si impegnano nella creazione di un modello per generare proselitismo, fidelizzazione e una diffusa membership fondata sui

valori e sui tratti distintivi specifici del terziario.

Perseguono l’obiettivo della reciproca contaminazione e la socializzazione di buone pratiche per lo sviluppo sostenibile di pro-

getti, strumenti e servizi innovativi, tesi allo sviluppo delle imprese, a una maggiore diffusione di cultura manageriale e alla

massima soddisfazione delle imprese e dei dirigenti.

Promuovono, nel reciproco interesse, una continua analisi di contesto per cogliere i segnali di cambiamento nei sistemi di

impresa e nei ruoli professionali, con l’obiettivo di proporre politiche e interventi a sostegno dell’innovazione culturale e di cre-

scita delle rispettive organizzazioni.

Riaffermano la volontà di proseguire nella valorizzazione del welfare contrattuale e di voler rafforzare l’impegno verso l’econo-

micità e la trasparenza delle gestioni, la massima attenzione alla sostenibilità, all’efficacia futura dei fondi, al miglioramento

continuo dell’efficienza nel funzionamento, della qualità dell’offerta e dell’erogazione dei servizi agli utenti, dimostrando in tal

modo di guardare al futuro con attenzione e responsabilità, nel solco di una storia di condivisione di puntuali riforme che nel

tempo hanno garantito, con una visione coraggiosa, il costante adeguamento degli strumenti di welfare ai cambiamenti inter-

venuti.

Le Parti concordano che per la corretta applicazione dei principi sopra esposti:

• nell’ambito del processo di individuazione delle professionalità chiamate ad operare negli enti/fondi, sia indispensabile pro-

cedere mediante criteri oggettivi che valorizzino l’onorabilità, le capacità e le competenze dei designati dalle parti costituenti

nei consigli direttivi e nei comitati esecutivi, definendo i limiti temporali per un massimo di due mandati, e le incompatibilità

degli stessi rispetto anche al possesso di partecipazioni e/o ruoli di responsabilità ricoperti in società o enti che hanno rap-

porti di tipo economico con i fondi contrattuali.

• Il personale presente nei fondi ed enti, dotato di professionalità adeguate alle funzioni svolte, debba essere inquadrato e

retribuito coerentemente con i Ccnl (dipendenti e dirigenti) stipulati da almeno una delle parti costituenti.

• Il ruolo, i compiti e le responsabilità dei direttori, nella gestione delle risorse economiche e del personale, saranno meglio

definiti e distinti da quelli in capo agli organi. Saranno inoltre definite modalità e criteri di selezione dei livelli apicali delle

strutture bilaterali.

• Per le consulenze di professionisti iscritti ad albi, che prevedano anche una componente fiduciaria, i fondi ed enti, fermo

restando i requisiti di professionalità, dovranno definire accordi quadro finalizzati a salvaguardare la qualità del servizio reso

e contenere i costi.

• Per l’acquisto di beni e affidamento di servizi da parte dei fondi ed enti venga esperita una procedura di selezione e valuta-

zione delle offerte, tesa a garantire la scelta secondo principi di professionalità ed economicità, con specifico riferimento ai

costi e alla qualità del servizio reso. Per l’assegnazione si procederà valutando comparativamente almeno tre offerte oppu-

re, ove si tratti di valori e/o estensioni temporali rilevanti, mediante pubblicazione su almeno un quotidiano della procedura

di selezione.

• La definizione di budget e dei bilanci deve essere correlata alla programmazione gestionale riferita alle entrate correnti

disponibili, nonché coerente con le previsioni contrattuali, salvo specifici accordi tra le parti.

• Si impegnano ad incontrarsi periodicamente, almeno in occasione della definizione dei budget preventivo e in occasione

della definizione del bilancio consuntivo di ciascun fondo, per: condividere gli indirizzi strategici, verificare i budget e i bilanci

consuntivi, verificare la coerenza tra gestione degli enti e gli indirizzi strategici.