Le determinanti della produttività
Il 2015 ha finalmente segnato un punto di svolta nella lunga recessione che il Paese ha attraversato dal
2007 al 2014, ma gli elementi di squilibrio strutturale della nostra economia permangono (distorsione nel
processo di allocazione del risparmio, debito pubblico, illegalità, burocrazia, insufficiente dotazione di infra-
strutture e di conoscenze), ostacolando il ritorno su un sentiero di crescita robusta e duratura.
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STUDI
Le determinanti della produttività . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
INDICATORI STATISTICI
Il costo della vita in Italia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Indice delle vendite al dettaglio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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maggio 2016
L’aspetto in assoluto più preoccupante è la dinamica degli investimenti, tema sul quale il l’ultimo rapporto congiunturale
di Ref Ricerche srl si esprime in questi termini: “La componente più depressa sono gli investimenti, portatisi a livelli così bassi
da risultare insufficienti per compensare il deterioramento dello stock di capitale esistente legato all’obsolescenza fisica e tec-
nologica. Lo stock di capitale fisico è in contrazione, e con esso il prodotto potenziale dell’economia. A ciò contribuisce anche
la caduta drammatica registrata dagli investimenti pubblici e il costante deterioramento della dotazione infrastrutturale del
paese.
In mancanza di un rapido rinnovo della dotazione di capitale anche la produttività non può che risentirne. La nostra
economia ha continuato a cumulare un gap sfavorevole di produttività rispetto ai principali partner, con riflessi sfavorevoli sulla
posizione competitiva anche in una fase di sostanziale moderazione salariale come quella in corso.
Il quadro è quindi quello di un sistema ancora frenato da numerosi fattori di squilibrio e che registra tassi di crescita
della domanda relativamente contenuti anche in presenza di impulsi esogeni significativi, come quelli derivanti dalla caduta del
prezzo del petrolio” (Congiuntura Ref, gennaio 2016, pag. 31).