gennaio 2017
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Leggi decreti circolari
Sindacale / Sicurezza sul lavoro
Individuati i settori e le professioni per gli incentivi all’assunzione di donne
Il ministero del Lavoro ha pubblicato il decreto interministeriale del 27 ottobre 2016 con il quale individua, per l’anno
2017, i settori e le professioni caratterizzati da un tasso di disparità uomo-donna che supera almeno del 25% la disparità
media uomo-donna, ai fini dell’applicazione degli incentivi all’assunzione di cui all’articolo 4, commi 8-11, della legge 92/2012.
L’incentivo, pari alla riduzione del 50% dei contributi a carico del datore di lavoro e di durata variabile in relazione alla
tipologia di assunzione (a tempo indeterminato, a tempo determinato, trasformazione a tempo indeterminato), trova applica-
zione in relazione alle assunzioni di donne ovunque residenti e di qualsiasi età, prive di un impiego regolarmente retribuito
da almeno sei mesi.
DECRETO del ministero del Lavoro di concerto con il ministero dell’Economia e delle Finanze del 27 ottobre 2016.
Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300 recante “Riforma dell’organizzazione del governo, a norma dell’art.
11 della legge 15 marzo 1997, n. 59” e successive modificazioni e integrazioni;
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, recante “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e diritto di
accesso ai documenti amministrativi” e successive modificazioni e integrazioni e, in particolare, gli articoli 1 (Principi gene-
rali dell’attività amministrativa) - il quale dispone che l’attività amministrativa è retta da criteri di economicità, efficacia,
imparzialità, pubblicità e trasparenza - 12 (Provvedimenti attributivi di vantaggi economici) - che subordina l’attribuzione di
vantaggi economici di qualunque genere a persone ed enti pubblici e privati alla predeterminazione da parte delle ammini-
strazioni procedenti, nelle forme previste dai rispettivi ordinamenti, dei criteri e delle modalità cui le amministrazioni stesse
devono attenersi;
Visto il decreto legislativo 14 marzo 2013 n. 33 recante “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civi-
co e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e, in partico-
lare l’articolo 12 (Obblighi di pubblicazione concernenti gli atti di carattere normativo e amministrativo generale) comma 1 –
il quale prescrive la pubblicazione, secondo le modalità previste, di ogni atto amministrativo che dispone su l’organizzazio-
ne, le funzioni, gli obiettivi e i procedimenti di una pubblica amministrazione ovvero nei quali si determina l’interpretazione
di norme giuridiche che le riguardano o si dettano disposizioni per l’applicazione di esse;
Visto l’articolo 57 del regolamento (Ue) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 il quale dispone che il
regolamento (Ce) n. 800/2008 è abrogato;
Visto il regolamento (Ue) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 che dichiara alcune categorie di aiuti
compatibili con il mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato (Testo rilevante ai fini del See) e in par-
ticolare l’articolo 2 (Definizioni), punto 4, lett. f), che, in sede di definizione delle categorie di lavoratori cosiddetti svantaggia-
ti, fa riferimento, tra l’altro, all’”essere occupato in professioni o settori caratterizzati da un tasso di disparità uomo-donna
che supera almeno del 25% la disparità media uomo-donna in tutti i settori economici dello Stato membro interessato se il
lavoratore interessato appartiene al genere sottorappresentato”;
Vista la legge 28 giugno 2012, n. 92, recante “Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una pro-
spettiva di crescita” e in particolare l’articolo 4 (Ulteriori disposizioni in materia di mercato del lavoro), comma 11, secondo
cui “le disposizioni di cui ai commi da 8 a 10 si applicano nel rispetto del regolamento (Ce) n. 800/2008 della Commissione,
del 6 agosto 2008, anche in relazione alle assunzioni di donne di qualsiasi età, prive di un impiego regolarmente retribuito
da almeno sei mesi, residenti in regioni ammissibili ai finanziamenti nell’ambito dei fondi strutturali dell’Unione europea e
nelle aree di cui all’articolo 2, punto 18), lettera e), del predetto regolamento, annualmente individuate con decreto del mini-
stro del Lavoro e delle Politiche sociali, di concerto con il ministro dell’Economia e delle Finanze”;
Rilevata l’esigenza di individuare - anche ai fini previsti dall’art. 4, comma 11, della legge n. 92/2012 - la categoria di
lavoratori svantaggiati indicata nell’art. 2, punto 18), lett. e), del regolamento (Ce) n. 800/2008, ora sostituito dall’articolo 2,
punto 4, lett. f) del regolamento (Ue) n. 651/2014;
Visto il decreto 16 aprile 2013 - emanato dal ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, di concerto con il ministro
dell’Economia e delle Finanze - che demanda al presente, successivo decreto interministeriale l’individuazione dei suddetti
settori e professioni per l’anno 2017;