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Alla luce della indicazione di chiusura della norma (“ai fini pensionistici si terrà conto, per il periodo della riduzione,

dell’intera retribuzione di riferimento”) finalizzata, in coerenza con quanto previsto in materia di ammortizzatori sociali, a sal-

vaguardare integralmente la posizione previdenziale dei lavoratori interessati, si deve ritenere che il regime di contribuzione

figurativa vada riferito all’ammontare della retribuzione persa dal lavoratore per effetto della stipula dei contratti di solidarie-

tà, a prescindere dalla devoluzione della quota di contributo già assegnata dal datore di lavoro ai lavoratori.

Lo stato di disoccupazione e politiche attive del lavoro

in Regione Lombardia

Il Dlgs n. 150/2015 “Disposizioni per il riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive” ha

introdotto importanti novità anche operative relative allo stato di disoccupazione dei lavoratori e ai conseguenti percorsi di poli-

tiche attive.

In attuazione del decreto legislativo, Regione Lombardia ha sottoscritto il 2 dicembre 2015, con il ministero del Lavoro,

una convenzione finalizzata a regolare i rapporti e i rispettivi obblighi con riferimento alla gestione dei servizi per l’impiego e

delle politiche attive del lavoro.

La convenzione prevede che oltre ai Centri per l’impiego, Regione Lombardia svolgerà alcune funzioni e obblighi in

materia di politiche attive attraverso il coinvolgimento dei soggetti pubblici e privati accreditati a livello regionale.

Invece, le attività di gestione della condizionalità, ovvero la decurtazione o la decadenza dalla prestazione di sostegno

al reddito (Naspi, Dis-Coll e indennità di mobilità) nell’ipotesi di mancata partecipazione alle politiche attive, vengono esercitate

esclusivamente dai Centri per l’impiego pubblici.

Il ministero del Lavoro con circolare n. 34 del 23 dicembre 2015 ha fornito le prime indicazioni operativa in merito ai

nuovi adempimenti relativi allo stato di disoccupato e delle misure di politiche attive del lavoro.

Di seguito evidenziamo le principali novità.

Stato di disoccupazione

Il Dlgs n. 150/2015, all’art. 19, ridefinisce lo stato di disoccupazione stabilendo che sono considerati disoccupati i lavo-

ratori privi di impiego che dichiarano, in forma telematica, al portale nazionale delle politiche del lavoro, la propria immediata

disponibilità allo svolgimento di attività lavorativa ed alla partecipazione alle misure di politica attiva attraverso una specifica

dichiarazione di immediata disponibilità - Did.

Regione Lombardia, in attesa della realizzazione del portale nazionale, ha definito un modello di Did inserito nel siste-

ma informativo regionale

http://gefo.servizirl.it/dote.

Nella Did il disoccupato dovrà inoltre indicare l’operatore accreditato scelto presso il quale definire il patto di servizio

personalizzato – Psp.

Patto di servizio personalizzato

L’art. 20, del citato decreto legislativo prevede che:

- il disoccupato beneficiario delle prestazioni del sostegno al reddito (Naspi, Dis-Coll e indennità di mobilità) quando in auto-

nomia o avvalendosi dei patronati presenta la domanda telematica di sostegno al reddito all’Inps, sottoscriverà la dichiara-

zione di immediata disponibilità contenuta in un apposito box. Entro il termine di 15 giorni dalla data di presentazione della

Sindacale / Sicurezza sul lavoro

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