• Facebook
  • Twitter
  • YouTube
  • Linkedin

Clima di fiducia e Congiuntura economica I sem 2022

Nei primi mesi del 2022 si è assistito a un calo del clima di fiducia presso le imprese del settore riguardo alla situazione economica generale dell’Italia (da 46 a 43). L’indicatore è destinato ulteriormente a scendere nei prossimi mesi (da 43 a 41), anche se il dato previsionale del Nord Italia (41) si mantiene superiore alla media nazionale (35). Dall'analisi settoriale tengono meglio i servizi finanziari e di marketing che fanno registrare dati superiori alla media.

 

1

 

In aumento di poco invece il sentiment circa l’andamento della propria attività presso le imprese dei servizi professionali. Anche l’indicatore relativo all’attività economica è destinato a scendere, seppur di poco, nei prossimi mesi (da 51 a 49). Il dato è comunque superiore alla media Italia. A livello territoriale il Nord registra valori superiori alla media a differenza del Centro e del Sud Italia.

 

3

 

In lieve miglioramento l’andamento dei ricavi: l’indicatore resta al di sotto della soglia di espansione di mercato (50) ma comunque in linea con i valori registrati prima del marzo 2020. L’outlook previsionale è di sostanziale stabilità seppure leggermente superiore al dato nazionale.

 

5

 

Migliora l’occupazione presso le imprese del settore dei servizi alle imprese nell’ultimo periodo e anche in prospettiva in vista della metà dell’anno. A livello territoriale il Sud continua a registrare performance al di sotto della media.

 

7

 

In miglioramento la situazione delle imprese dei servizi professionali dal punto di vista della liquidità. Il dato seppure al di sotto della soglia di espansione di mercato torna ai livelli pre-covid. Le imprese del comparto stanno tenendo sul fronte della capacità di far fronte al proprio fabbisogno finanziario.

 

9

 

Circa tre imprese su dieci temono che nel 2022, a causa del conflitto in Ucraina i ricavi della propria impresa diminuiranno. Tra le cause principali legate alla crisi internazionale prevalgono l’aumento del costo delle materie prime e la riduzione dei budget da parte dei clienti.

 

11

 

Il 66% delle imprese del comparto registra un aumento elevato dei prezzi praticati dai propri fornitori rispetto ai sei mesi precedenti. 

La previsione per i prossimi mesi è ancora più negativa

 

12

 

Il 47% delle imprese nel corso dei prossimi mesi, al fine di minimizzare l’impatto economico causato dalla crisi in Ucraina, intende sospendere le decisioni riguardanti possibili investimenti futuri.

 

13

Il 60% delle imprese dei servizi professionali ritiene che lo scoppio della guerra in Ucraina avrà un impatto sull’andamento della propria impresa più significativo o almeno altrettanto significativo rispetto alla crisi provocata dalla pandemia da Covid-19.

 

 14

 

 

SCARICA IL COMUNICATO STAMPA