Sostenibilità I sem 2022
Il 27% delle imprese dei servizi professionali ritiene che la propria impresa subirà un impatto rilevante sulle politiche di sostenibilità programmate per già per il 2022 e per il 2023 a causa dello scoppio della guerra in Ucraina.
L’11% delle imprese dei servizi professionali sta adattando -o ha già provveduto ad adattare- il proprio modello di business alla luce dei nuovi parametri ESG.
Il dato delle imprese che stanno adottando, o hanno già provveduto ad adottare il proprio modello di business, è accentuato per quelle di grandi dimensioni e per quelle del settore finanziario.
In media l’adattamento del proprio modello di business in funzione ESG comporta la riconversione del 40% circa dei processi aziendali. Si evidenzia che presso il 44% delle imprese il tasso dei processi riconvertiti arriva al 25% e presso il 23% delle imprese arriva fino al 100% dei processi.
In media l’adattamento del proprio modello di business comporta la riconversione del 40% circa dei processi aziendali, più alto il valore per il comparto delle risorse umane (50%), segue la consulenza.
Le aree ritenute più rilevanti sono: welfare aziendale (43%), riduzione dei consumi (37%), rapporti con il territorio locale di riferimento (30%) e il riciclo di materiali/ rifiuti (29%).
A metà 2021 gli operatori del comparto che hanno programmato e già avviato iniziative nel campo della sostenibilità sfiora il 40%. Ad inizio 2022 tale quota è in calo, dimostrando il decrescente livello di attenzione sulla questione.
Tra le imprese dei servizi professionali che hanno dato il via ad azioni concrete, il 49% ha stanziato risorse per formare i propri collaboratori.