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Lodigiano, firmato il Protocollo sulla prevenzione della mala movida

Confcommercio, Milano, Lodi, Monza e Brianza è tra i firmatari del Protocollo d'intesa "per la prevenzione degli atti illegali e situazioni di pericolo per l'ordine e la sicurezza pubblica all'interno e nelle immediate vicinanze degli esercizi pubblici della provincia di Lodi" – promosso dalla Prefettura – che individua, nel Lodigiano, nuove forme di cooperazione tra Comuni, titolari di attività di pubblico esercizio e Forze dell'ordine.

Il Protocollo d'intesa - sottoscritto, con la Prefettura di Lodi,  dai Comuni di Codogno, Sant'Angelo Lodigiano, Lodi, Casalpusterlengo, Lodi Vecchio - prende le mosse dai diversi accordi intrapresi negli anni tra Ministero dell'Interno e le organizzazioni maggiormente rappresentative dei pubblici esercizi. In funzione preventiva, incoraggia i gestori di locali pubblici ed esercizi aperti al pubblico a favorire la diffusione della cultura del sano divertimento, a rafforzare le strategie di prevenzione dei fenomeni illegali nonché ad installare sistemi di videosorveglianza, disporre di un’adeguata illuminazione nelle aree private, rispettare le norme sulla somministrazione di alcolici e sull'accesso ai locali, definire le regole di comportamento da osservarsi nel locale  e nelle immediate vicinanze mediante l’adozione di un “Codice di condotta”.

Il Protocollo d'intesa - che ha validità triennale - invita inoltre, i titolari di pubblico esercizio, a incentivare l'impiego di personale addetto alla sicurezza e ad avere un referente per la sicurezza stessa, ad esercitare la massima sorveglianza adottando misure utili all’identificazione dei minori e alla loro tutela nonché a segnalare tempestivamente alle Forze di dell'ordine eventuali situazioni di illegalità o pericolo.

L’adesione al Protocollo comporta, per gli operatori, diversi vantaggi tra cui una maggior tutela  per clienti e personale, la riduzione del rischio di sanzioni e la possibilità di accedere a incentivi ed agevolazioni. L’obiettivo è quello di trasformare i gestori dei locali in “sentinelle dell’abusivismo”, operanti in stretto raccordo con le Forze dell’ordine.

A completamento delle misure previste, è inoltre istituito un tavolo di lavoro permanente finalizzato al monitoraggio dei risultati e alla valutazione dell’efficacia delle azioni intraprese. Le organizzazioni di categoria si impegnano a sensibilizzare e stimolare la partecipazione alla realizzazione degli impegni previsti dal Protocollo, a promuovere iniziative concrete volte alla creazione di ambienti sicure e ad organizzare convegni informativi e formativi.

 

 

 

06/11/25
Categoria: Associazioni

Tipologia: Dalle associazioni