La storia
Confcommercio Imprese per l'Italia Milano, Lodi, Monza e Brianza, precedentemente denominata Unione del Commercio del Turismo dei Servizi e delle Professioni della Provincia di Milano, costituisce l'organismo di rappresentanza delle imprese che sono impegnate nel commercio, nel turismo e nei servizi nelle province di Milano, Lodi, Monza e Brianza (settore terziario) e nasce nel 1945 con la ricostruzione delle Libere Associazioni di Categoria da parte del Comitato di Liberazione Nazionale dell'Alta Italia. (CNLAI)
Le sue origini risalgono al secolo precedente. Gran parte delle Associazioni di Categoria che ne fanno parte, infatti, sono state costituite nella seconda metà dell'Ottocento subito dopo l'Unità d'Italia. Le Associazioni dei Fornai, dei Ristoratori e degli Albergatori, dei Salumieri e dei Commercianti di stoffe, degli Agenti di commercio ed altre, diedero vita nel 1888 alla Federazione generale degli esercenti milanesi, che partecipò alla vita politica e sociale cittadina per tutto il periodo liberale. Angelo Piazza e Luigi Baroni dirigenti della Federazione furono assessori della giunta Mussi all'inizio del Novecento. Durante il Fascismo la Federazione degli esercenti venne fusa con l'Associazione tra commercianti e industriali e, a seguito delle leggi corporative che costituirono nel 1926 la Confederazione nazionale fascista dei commercianti, venne creata l'Unione provinciale fascista dei commercianti di Milano, di cui l'imprenditore Achille Castelli assunse la presidenza e l'economista Guglielmo Tagliacarne la direzione organizzativa.
Alla caduta del regime, alla presidenza della nuova Unione del Commercio di Milano, fu eletto per acclamazione l'imprenditore Luigi Rossi, titolare di uno dei più importanti panifici della Lombardia. Rossi si dedicò in particolare alla ricostruzione del tessuto Associativo Commerciale.
Nello stesso periodo iniziava anche la ricostruzione dell'Organizzazione Nazionale dei Commercianti che assunse il nome di Confederazione Generale Italiana del Commercio (Confcommercio).
A Rossi succedette, nel 1947, Edoardo Origlia proprietario delle Officine Origlia di Vimercate. Vennero costituiti l'Ente Mutuo (organizzazione di mutua assistenza sanitaria tra i commercianti), il Capac (scuola di formazione per gli addetti del commercio) e, presso la Fiera di Milano, fu organizzata la prima manifestazione dell'EXPO Commercio e Turismo, una esposizione di attrezzature commerciali e turistiche, tutt'ora operante che oggi organizza manifestazioni espositive fieristiche in Italia ed all'estero come Bit-Borsa Internazionale del Turismo.
Il 25 Febbraio 1970 l'Unione organizzò un'imponente manifestazione dei commercianti, per sollecitare l'approvazione della proposta di legge sulla riforma del sistema distributivo ed alla manifestazione aderì la quasi totalità dei commercianti milanesi. Subito dopo la manifestazione, Origlia, dopo quasi 23 anni di presidenza, rassegnò le dimissioni e Giuseppe Orlando assunse la Presidenza dell'Unione.
La nuova dirigenza si focalizzò sull'approvazione della nuova legge sul commercio che avvenne il 28 maggio 1971 (legge n. 426/1971). In quegli stessi anni, l'Unione creò il CEAC (Centro Elettronico di Assistenza Contabile) ed acquisì la sede di Palazzo Castiglioni, che fu oggetto di un imponente ristrutturazione che riportò alla luce uno dei monumenti più significativi dello stile Liberty Italiano. Nella seconda metà degli anni 70, il ruolo dei commercianti cambiò profondamente, a causa delle mutate condizioni socio economiche del Paese, della nascita dei grandi centri di distribuzione commerciale e del generale mutamento dello stile di vita dei consumatori.
Nel 1986 alla presidenza dell'Unione venne eletto Francesco Colucci. L'Unione si concentrò sul potenziamento della struttura organizzativa, sul raggiungimento dell'autonomia dei servizi agli associati e sull'informatica con la costituzione della prima Società di Sistemi Informativi per il Terziario (SIT). In quegli anni aderirono all'Unione molte nuove associazioni del terziario e l'Unione cambiò la propria denominazione in Unione del Commercio, del Turismo e dei Servizi.
Nella prima metà degli anni 90 gli episodi legati a Tangentopoli generarono una forte crisi economica con un sensibile rallentamento delle attività economiche e commerciali. La crisi investì particolarmente le piccole e medie imprese commerciali, sempre più oberate da vincoli amministrativi e fiscali.
Nel 1995 l'elezione di Carlo Sangalli, titolare di una concessionaria d'auto, alla Presidenza dell'Unione venne considerata dalle imprese come un segnale di svolta in quanto, dopo 25 anni in cui a presiedere la struttura erano stati Dirigenti dell'apparato organizzativo, tornava un operatore commerciale al vertice dell'Organizzazione.
Sangalli iniziò a riaffermare il ruolo politico/sindacale dell'Unione, dando priorità alla difesa degli interessi delle piccole e medie imprese, anche con l'organizzate manifestazioni di dibattito e protesta come il “Tax Day” per protestare contro la pressione fiscale ed il “Crime Day” per richiedere maggiori garanzie contro l'illegalità e la criminalità.
Venne costituita la Società Promo.Ter ed altri enti collegati, che operano come Enti di assistenza sul piano organizzativo, di sviluppo e consolidamento delle imprese.
Uno degli obiettivi più perseguiti dalla presidenza Sangalli è stata la difesa del piccolo esercizio di quartiere e di vicinato. Nella relazione sulle attività dell'Unione 2011, Sangalli ha affermato: 'Noi abbiamo sempre sostenuto che “ogni insegna che si spegne è un pezzo di città che muore”. Oggi vorremmo rovesciare questa frase: “ogni luce, ogni insegna che si accende è un pezzo di città che vive”'.
Nei primi anni del 2000 l’Unione - per “aprirsi” anche al mondo delle professioni - mutò nuovamente la sua denominazione in Unione del Commercio, del Turismo, dei Servizi e delle Professioni.
Confcommercio Milano aderisce alla Confcommercio, Confederazione Generale Italiana del Commercio, del Turismo e dei Servizi e delle PMI, la più grande rappresentanza d'impresa in Italia, nata a Roma il 29 aprile 1945, che associa oltre 700.000 imprese del commercio, del turismo e dei servizi e dove operano oltre 2.800.000 addetti complessivamente, dei quali 1.843.395 lavoratori dipendenti.
A livello regionale fa parte di Confcommercio Lombardia - Organizzazione di rappresentanza delle Associazioni delle imprese lombarde del Terziario.
I vertici dell'Organizzazione - Presidenti
1945 – 1947: Luigi Rossi
1947 – 1970: Edoardo Origlia
1970 - 1986: Giuseppe Orlando – (Presidente di Confcommercio 1971 - 1986)
1986 – 1995: Francesco Colucci – (Presidente di Confcommercio 1987 – 1995)
Dal 1995: Carlo Sangalli – (Presidente di Confcommercio 2006 – In carica)