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La storica "tabaccheria Franzosi" di Casarile

C'è una frase, ricca di significato ed emozioni, che ricorre spesso sulle labbra dei tabaccai.

Una frase che è quasi un sigillo di appartenenza alla categoria e che, tutte le volte in cui viene pronunciata, arriva direttamente dal cuore: «Sono nata in tabaccheria».

Spesso, per comprendere il profondo legame, lavorativo e familiare, con la T non c'è bisogno di aggiungere altro.

Ed è proprio con questa affermazione che esordisce anche Patrizia Agnese Franzosi, da luglio 2020 titolare della rivendita n. 1 di Casarile, nel milanese.

«Mia madre Bambina e mio padre Pietro, rispettivamente titolare e coadiutore, nel 1972, hanno acquistato la tabaccheria dove già lavoravano da un paio di anni e che inizialmente era intestata alla moglie di un generale di Roma.

I locali, un tempo, ospitavano una foresteria e dove c'era la nostra cantina prima c'era la stalla; nel gennaio del 1989 però abbiamo dovuto lasciare il vecchio edificio e ci siamo trasferiti a circa 20 metri più in là in un locale nuovo che abbiamo fatto costruire appositamente e dove siamo ancora oggi».

Quello di Patrizia è sempre stato un bar tabacchi e negli anni sono tante le persone passate al suo interno e tanti sono i ricordi.

In particolare uno accarezza spesso la sua mente: «Durante l'estate c'erano i tornei di calcio serali e le premiazioni si svolgevano sempre in tabaccheria - prosegue- c'era un'atmosfera bellissima e ci divertivamo tutti davvero tanto».

Un altro ricordo è legato alla pesca: «siamo vicini al Naviglio Pavese, dove fino a circa 15 anni fa si poteva pescare e dove la domenica facevano sempre le gare e poi... venivano tutti da noi!

Siamo sempre stati un punto di riferimento per tutti sulla strada da Pavia a Milano e anche oggi con i miei fratelli Roberto e Nadia, entrambi coadiutori, cerchiamo di esserlo...anche attraverso il nostro orto, che prima curava mio padre e di cui adesso si occupa mia madre».

Patrizia è molto legata al passato della sua famiglia e della sua tabaccheria. Legame raccontato anche attraverso una piccola vetrina all’interno del negozio, dove ha esposto materiale storico e da dove ha sottratto un bellissimo cimelio, ricevuto da un suo cliente che ama frequentare i mercatini dell’antiquariato, per donarlo all’Archivio Storico di Fit.

Si tratta di un pacchetto di sigarette AOI, acronimo di Africa Orientale Italiana, risalente al periodo tra il 1943 e il 1945, in vendita nella parte d'Italia che non faceva parte della Repubblica Sociale Italiana, dove invece era in vendita un'altra versione con il fascio repubblichino.

Le sigarette AOI sono nate nel 1936 per celebrare la nascita dell'Impero e nel 1946, con l'avvento della Repubblica, sono state radiate dalla produzione.

Tabaccheria Casarile per news sito 1

Patrizia e Roberto Franzosi

 

Tabaccheria Casarile per news sito 2

15/12/21
Categoria: Associazioni

Tipologia: Dalle associazioni