Tributario
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Imposte dirette e indirette
novembre 2016
Per segnalare fatti od elementi non conosciuti dall’Agenzia delle Entrate, che giustificano la correttezza di quanto
dichiarato, il contribuente, anche tramite soggetto intermediario abilitato alla trasmissione telematica delle dichiarazioni, può
avvalersi:
• dell’assistenza dei Caf o degli uffici territoriali delle direzioni provinciali dell’Agenzia delle Entrate;
• trasmettere documentazione, in formato elettronico, tramite l’applicazione “Civis”.
In quest’ultimo caso l’applicazione assegnerà un numero di protocollo per l’identificazione dell’operazione compiuta e,
successivamente, fornirà una ricevuta attestante l’accettazione o lo scarto dei documenti inviati dal contribuente (in tale ultima
ipotesi bisognerà procedere con un nuovo invio).
La sanzione in caso di ravvedimento
In caso di ravvedimento del contribuente l’ammontare della sanzione è pari a 1/6 della misura minima.
Conseguentemente, nell’ipotesi di dichiarazione infedele, la sanzione da versare sarà pari al 15% della maggiore
imposta risultante dalla dichiarazione integrativa, cioè 1/6 della sanzione minima ordinaria, pari al 90% della maggiore imposta
dovuta.