Clima di fiducia e Congiuntura economica I sem 2023
Nei mesi a cavallo tra la fine del 2022 e la prima parte del 2023, si è assistito ad un incremento del clima di fiducia presso le imprese dei servizi professionali alle imprese. L’indicatore congiunturale, restituito dalla somma tra coloro che hanno indicato una situazione di miglioramento rispetto al periodo precedente e coloro che hanno rilevato una situazione di invarianza è pari a 40, in crescita di +3 punti sui sei mesi precedenti (scala da 0 a 100). La previsione per i mesi centrali dell’anno è di una sostanziale stabilità.
Allo stesso modo, le imprese del comparto hanno ravvisato una ripresa in termini di andamento complessivo della propria attività. Anche in questo caso l’indicatore congiunturale è in crescita (da 50 a 52), con un outlook di ulteriore miglioramento nei prossimi mesi (l’indicatore è previsto a quota 54).
Lo stato di salute del settore si conferma al di sopra delle aspettative, specialmente se contestualizzato nell’ambito di un quadro generale che ancora risente degli effetti post-pandemici da COVID-19 e delle ripercussioni del conflitto Russia-Ucraina. A riprova delle buone performance delle imprese del comparto, si rileva un incremento del livello dei ricavi tra la fine del 2022 e l’inizio del 2023 (indicatore da 45 a 47), con una previsione di ulteriore miglioramento per i prossimi mesi (indicatore a 48).
Si tratta di un dato rilevante in una cornice di costante e progressivo aggravamento della situazione legata ai prezzi delle materie prime: il 76% delle imprese del settore ha ravvisato un incremento dei prezzi da parte dei propri fornitori nel periodo a cavallo tra il 2022 e il 2023. In questo quadro, il miglioramento del clima di fiducia e l’aumento del livello dei ricavi assumono un significato ancor più marcato, confermando il miglior posizionamento del settore rispetto al benchmark di sistema degli altri settori di attività economica.