Lavoro e organizzazione aziendale I sem 2023
Rallenta leggermente l’indicatore relativo all’andamento dell’occupazione. La situazione resta comunque più performante rispetto alla media degli altri settori di attività economica e, in vista della parte centrale dell’anno, è previsto un miglioramento.
Il quadro occupazionale presenta ormai profondi cambiamenti, che a seguito del periodo pandemico si presentano ormai come strutturali e difficilmente reversibili. Circa due imprese del settore ogni cinque adottano soluzioni di smart working e lo fanno, in prevalenza, per ottimizzare i costi fissi aziendali, ma anche per migliorare il clima all’interno della compagine dei collaboratori. Tra i detrattori dell’istituto del lavoro agile, permane elevata la quota di coloro che paventano effetti negativi a causa dell’assenza del contatto umano tra i colleghi (impossibilità di brain storming, carenza di idee creative, etc).
Resta centrale la questione legata alle “competenze”: il 28% delle imprese dei servizi professionali alle imprese ha avviato azioni per la ricerca di nuovo personale nei mesi a cavallo tra il 2022 e il 2023 ma, tra queste, due su tre hanno avuto difficoltà nel reperire risorse qualificate (spesse volte a causa anche della fin troppo giovane età dei candidati, giudicata un ostacolo per ragioni oggettive legate alla scarsa esperienza e/o per retaggi culturali peculiari del nostro Paese).
