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La strutturazione organizzata della sicurezza
1. Inquadramento concettuale del de-
creto e fattispecie di illeciti
Il
D.lgs 231/01
ha introdotto nella legisla-
zione dello stato italiano la Disciplina della
responsabilità amministrativa delle persone
giuridiche, delle società e delle associazioni
anche prive di personalità giuridica.
In forza di questa disposizione normativa,
l’azienda è chiamata a rispondere delle con-
seguenze del reato commesso nel suo
inte-
resse
o
vantaggio
dai suoi Amministratori o
dal suo personale, dipendenti e collaboratori.
E’ tuttavia contemplata una forma di
eso-
nero
dalla responsabilità dell’azienda qua-
lora essa sia in grado di dimostrare di aver
adottato ed efficacemente attuato
modelli
di organizzazione, gestione e controllo
idonei a prevenire la realizzazione degli ille-
citi penali considerati.
Sebbene l’adozione di questi modelli sia fa-
coltativa, di fatto diviene obbligatoria qualo-
ra l’azienda voglia avvalersi dell’esimente e
non esporsi a responsabilità per illeciti com-
messi da amministratori e dipendenti.
In altri termini intendiamo dire che il
model-
lo 231
non è obbligatorio, ma, laddove l’a-
zienda non lo realizzi, il suo rischio d’impresa
cresce esponenzialmente, arrivando a com-
portare anche la sospensione dell’attività.
Il modello organizzativo da implementare
per adeguarsi ai requisiti richiesti dal D.lgs
231/01 deve essere elaborato secondo un