EMERGENZA CORONAVIRUS
Terziario schiacciato dall’emergenza Coronavirus: il sondaggio online di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza
In due giorni risposte da 1931 imprese: l'84% degli intervistati già risente degli effetti
L’84% delle attività del terziario (commercio, turismo, servizi, professioni) già risente degli effetti provocati dall’emergenza Coronavirus nello svolgimento dell’attività economica ed il 51% degli intervistati è molto preoccupato (a cui si aggiunge un ulteriore 32% che si dichiara preoccupato): lo rileva il sondaggio promosso online da Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza al quale hanno risposto in due giorni (da mercoledì 26 febbraio) 1931 imprese e professionisti.
Al sondaggio hanno risposto operatori di tutti i settori: in particolare dettaglio non alimentare (23,56%), bar (15,28%), categorie varie con prevalenza di artigiani (11,91%), agenti rappresentanti di commercio (8,75%), ristoranti (8,70%), imprese turistiche (8,29%), dettaglio alimentare (8,23%). La grande maggioranza delle risposte (76,6%) è giunta dalle imprese fino a 9 dipendenti (da 10 a 19 dipendenti il 9,9%).
Ricadute economiche vengono avvertite in particolare dalle imprese del turismo: preoccupazione per il 65% e ripercussioni sull’attività per il 96%.
Quanto influirà sul fatturato del bimestre gennaio-febbraio 2020, rispetto ai primi due mesi del precedente anno, l’emergenza Coronavirus? Per il 24% delle imprese la perdita sarà superiore al 50%, per il 20% il calo sarà del 30% e il 16% prevede un - 20%. Nel turismo la perdita superiore al 50% riguarda il 45% delle imprese.
Fra gli interventi che si possono mettere in campo per venire incontro alle difficoltà delle imprese il 49% giudica utile la sospensione dei pagamenti delle rate dei mutui bancari; il 42% piani promozionali per sostenere il turismo e le esportazioni; il 40% la proroga di scadenze fiscali e contributive, il 38% interventi di sostegno integrativo in favore dei dipendenti.
03/03/20