Il progetto “The Bridge” per la formazione delle imprese culturali
E’ un’iniziativa dello Sportello per le partnership culturali della Camera di Commercio di Milano per fornire, agli operatori culturali e alle imprese, contenuti e metodologie in grado di accrescere le competenze e il dialogo sulle partnership culturali. Un format che propone una serie di incontri rivolti a rappresentanti, manager, agenzie di comunicazione per conoscere meglio i vantaggi dell’investire in cultura. A Milano sono 14 mila le imprese nel settore culturale.
Dalla mostra sulle fabbriche dell’area sud Milano alla fiera della scultura, da Leonardo che “racconta” la propria vita al giro del mondo in 205 scatti: sono alcuni dei progetti dello Sportello per le Partnership culturali della Camera di commercio di Milano (http://www.mi.camcom.it/eventi-dello-sportello-per-le-sponsorizzazioni-culturali), che il 13 febbraio propone il primo appuntamento gratuito per la formazione delle imprese culturali nell’ambito del nuovo progetto “The Bridge”.
E’ un’iniziativa dello Sportello per le Partnership culturali della Camera di Commercio di Milano per fornire, agli operatori culturali e alle imprese, contenuti e metodologie in grado di accrescere le competenze e il dialogo sulle partnership culturali. Un format che propone una serie di incontri rivolti a rappresentanti, manager, agenzie di comunicazione per conoscere meglio i vantaggi dell’investire in cultura. Questo primo incontro fornisce informazioni di scenario e strategiche, percorsi pratici e opportunità di conoscere aziende dinamiche nella cultura sul territorio milanese.
I progetti culturali in cerca di partnership. Tra i progetti seguiti dallo Sportello per le Partnership culturali della Camera di commercio: dalle opere d’arte realizzate dai ragazzi di tutte le scuole milanesi per interpretare Milano ai 205 scatti a colori, uno per ciascun paese del mondo, per una narrazione iconografica dell'umanità, fino alla mostra sui pionieri del ciclismo. Ma si possono anche “vedere” in chiave artistica le forme necessarie di energia per creare un futuro migliore e “sentire” la vita di Leonardo raccontata in prima persona grazie ad un linguaggio multimediale moderno, che vede il visitatore come parte attiva dell'esposizione. Dalla valorizzazione dei maestri d’arte contemporanea che hanno operato fra gli anni 50’ e 70’ alla mostra fotografica con l’indagine storico-urbanistica sulle fabbriche della zona sud di Milano negli anni '70-'80. E poi la fiera tematica annuale dedicata alla scultura o le fotografie vintage per la prima volta in mostra a Milano.
A Milano sono oltre 14 mila le imprese nel settore culturale (tra editoria, attività artistiche e di intrattenimento, biblioteche e musei, istruzione, ricerca, pubblicità, design e fotografia), +0,7% nell’ultimo anno. Sono più di 5 mila quelle che operano nella pubblicità e nelle ricerche di mercato, seguite dalle attività di design (1.772) in crescita del 4,1%, da quelle creative, artistiche e di intrattenimento (1.333), +0,6% e da quelle di produzione cinematografica e video (1.294), +2,8%. La cultura in Lombardia conta quasi 26 mila imprese e rappresenta oltre un quinto del totale italiano (21,6%). Sono 8 mila quelle specializzate in design e 4 mila in pubblicità, un quarto del totale nazionale, quasi 3 mila le attività artistiche e di intrattenimento, circa 2 mila quelle fotografiche, di produzione cinematografica e video e di servizi di istruzione, quasi mille quelle impegnate in ricerca scientifica e sviluppo. Dopo Milano con oltre 14 mila, vengono Brescia con 2.465, Bergamo con 1.923 che cresce del 2,8% e Monza e Brianza con 1.636 (+1,1%). Superano le mille anche Varese e Como. Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati registro imprese 2016 e 2015.
In allegato:
13/02/17