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Approfondimenti

In questa sezione sono presenti in ordine cronologico gli approfondimenti che il Centro Studi realizza a cadenza mensile su temi inerenti l’economia, la previdenza, il mercato del lavoro, il mercato immobiliare, l’innovazione digitale, la formazione. 

Gli articoli hanno un collegamento con la realtà dei territori di Milano, Lodi, Monza e Brianza e si rivolgono a un pubblico di imprenditori di piccole e medie imprese del Terziario.

Il mercato immobiliare a Milano: numeri e previsioni degli operatori del settore. Le criticità sull'urbanistica e lo stallo del decreto Salva-Milano – maggio 2025

Analisi annuale del Centro Studi di Confcommercio MI LO MB con il supporto dei dati di Fimaa MI LO MB sul mercato immobiliare a Milano e nella città metropolitana, focus specifico sulle compravendite, sulle quotazioni immobiliari e sulle locazioni sia in ambito residenziale (abitazioni) che non residenziale (uffici, negozi e laboratori).

Per le compravendite è stata presa in considerazione la serie storica dal 2022-2024 con ultimi dati aggiornati al terzo trimestre 2024, dove si è registrato un calo del 5% rispetto lo scorso anno a Milano città. Nell’area metropolitana invece nel terzo trimestre 2024 vi è stato un aumento del 2% rispetto allo stesso anno di compravendite.

I prezzi degli immobili in città sono ancora piuttosto elevati e permangono delle difficoltà sui mutui, dove i tassi scendono lentamente, questi sono alcuni dei motivi che potrebbero causare questo rallentamento delle compravendite. Rispetto comunque alle quotazioni, pur mantenendosi su livelli alti, i valori sono stati all’insegna della stabilità nel corso del 2024 (+1% tra i due semestri del 2024) per tutte e tre le tipologie di appartamenti considerati (nuovi, recenti, vecchi).

Abbiamo poi analizzato i risultati del sondaggio trimestrale che Fimaa sottopone ai suoi associati, per toccare con mano il sentiment degli operatori dell’intermediazione immobiliare per quel che riguarda le vendite, le modalità di acquisto, la tipologia di appartamento più richiesta, la percezione sul futuro ecc…

Da ultimo ci siamo occupati delle criticità sull’urbanistica a Milano. Dal sequestro da parte della Procura di oltre 150 cantieri per presunti abusi edilizi al tentativo della politica di sbloccare la situazione con il famoso decreto Salva Milano, finito però impantanato in un tortuoso iter parlamentare e ostacolato dagli ulteriori sviluppi che hanno riguardato l’inchiesta. Senza entrare nel merito dell’indagine giudiziaria, il nostro vuole essere un grido d’allarme per cercare di venire incontro alle imprese del settore e alle famiglie che hanno acquistato un immobile finito al centro dell’inchiesta e che stanno subendo enormi disagi.

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Caro bollette: un problema per la competitività del sistema imprenditoriale – aprile 2025

Il 2024 ha visto un rialzo dei prezzi per l’energia e il gas. Da stime Confcommercio nel gennaio 2025 i prezzi all’ingrosso dell’energia elettrica sono cresciuti del +24% rispetto al gennaio 2024, il costo del gas è cresciuto invece del +27% rispetto al gennaio 2024. Alberghi ed esercizi commerciali sono tra i settori più colpiti da questi aumenti; in generale le imprese italiane hanno costi maggiori per l’energia rispetto agli altri grandi paesi europei.

Le cause sono diverse e molto complesse: si va dal costo dei certificati di emissione Ets, alla riduzione dell’offerta proveniente dalla Russia (che prima del conflitto ucraino copriva oltre il 40% delle importazioni di gas europee) ecc... Per tutelare famiglie e imprese, il governo ha approvato nel febbraio 2025 il decreto contro il caro energia, destinando 1,65 miliardi di euro per le famiglie e 1,2 miliardi per le imprese. Un primo passo necessario ma che nel lungo periodo non sarà sufficiente.

Dall'analisi effettuata dal Centro Studi, ulteriori misure da introdurre potrebbero essere: sgravi sugli oneri di sistema, disaccoppiamento dell’energia elettrica dal gas, messa a bando delle concessioni delle reti di distribuzione elettrica e del gas. Importante inoltre proseguire verso la diversificazione energetica e delle fonti di approvvigionamento sia per ridurre i costi che per salvaguardare la sicurezza nazionale. Non va dimenticata in ogni caso l’importanza strategica nell’investire nelle rinnovabili, nello sviluppo del nucleare di ultima generazione e nell’incentivo a nuovi vettori come l’idrogeno.

Confcommercio Milano con la Direzione Affari Legali fornisce una consulenza in ambito energetico alle imprese associate per valutare dati tecnici e contrattuali; il servizio offre inoltre una valutazione per l’installazione di impianti fotovoltaici e una consulenza per partecipare alle Comunità Energetiche. Quindi senza costi aggiuntivi l’impresa associata può avere un maggior controllo sui costi per l’energia, condizioni contrattuali più trasparenti e un affiancamento da parte di personale specializzato.

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L’importanza della previdenza complementare: analisi sul settore e focus sul fondo pensione Fon.Te - marzo 2025

La riforma Dini del 1996 ha comportato una profonda trasformazione per il sistema previdenziale italiano: si è passati dal sistema retributivo al sistema contributivo. Per questo motivo oggi aderire alla previdenza complementare è una scelta consigliata e per alcune categorie di persone (giovani, donne, lavoratori saltuari) quasi inevitabile. Con la previdenza complementare il cittadino può godere di una maggiore sicurezza economica dopo il pensionamento, andando ad accantonare nel corso degli anni una somma da integrare alla propria pensione.

L’adesione ai fondi è su base volontaria, la scelta inoltre consiste se lasciare il proprio TFR in azienda o destinarlo alla previdenza complementare; in questo approfondimento abbiamo cercato di dimostrare come sia più conveniente aderire a un fondo pensione negoziale piuttosto che lasciare il proprio TFR in azienda. Ci siamo concentrati su quali siano le tipologie di fondi (fondi pensione negoziali, i fondi pensione aperti, i piani individuali pensionistici, i fondi pensioni preesistenti) le caratteristiche sociodemografiche degli iscritti, il patrimonio, gli investimenti effettuati. Un ultimo approfondimento sul fondo Fon.Te, il fondo del CCNL terziario, da pochi anni aperto anche a imprenditori e lavoratori autonomi.

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Stato dell’arte su istruzione competenze degli italiani; sbocchi occupazionali dei Laureati e analisi del contratto di apprendistato – febbraio 2025

Approfondimento mensile legato al tema dell'istruzione e formazione. Partendo da alcuni recenti indagini dell'Ocse sull'istruzione e sulle competenze degli italiani, il Centro Studi di Confcommercio Milano ha analizzato le dinamiche occupazionali dei laureati in Lombardia in confronto con l'Italia (dove appare evidente come l'istruzione terziaria faccia ancora la differenza, soprattutto i percorsi in ambito Stem) e le difficoltà delle imprese nel reperire personale.

Da ultimo, un focus sul contratto di apprendistato, uno strumento dotato di un buon potenziale per l'ingresso dei giovani nel mondo del lavoro ma con ancora alcune complessità burocratiche e normative che sono d'ostacolo alle imprese e per cui servirebbe una semplificazione.

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Il settore Automotive: l’andamento del mercato italiano, le cause della crisi e le strategie per salvare lavoratori e imprese - gennaio 2025

L'andamento del mercato dell'auto in Italia nel 2024 ha visto un -13,4% sul numero di immatricolazioni rispetto al 2023; non sfondano neanche le auto elettrice che al momento occupano solo il 4% del mercato italiano.

Tra le cause principali: costi elevati delle autovetture, salari che non crescono, fattori sociali, demografici e culturali. Vi sono poi le scelte dell'Unione Europea in ottica di sostenibilità ambientale, fra tutte la decisione di mettere uno stop alla produzione di motori termici (diesel e benzina) a partire dal 2035; un provvedimento fonte di grande incertezza per un settore che in Europa occupa oltre 13 milioni di lavoratori.

 
 

 
 
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