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Pubblici esercizi: l’attività di mensa e catering continuativo su base contrattuale in assenza dello specifico codice ATECO

In merito alla la possibilità, da parte dei pubblici esercizi, di poter svolgere attività di mensa e catering continuativo su base contrattuale, la Prefettura di Milano – segnala Epam (l’Associazione dei pubblici esercizi) - ha chiarito che all'interno dei pubblici esercizi, anche in assenza dello specifico codice ATECO è consentito lo svolgimento dell'attività di ristorazione in favore dei lavoratori di aziende con le quali tali esercizi instaurino, al fine di erogare il servizio di mensa, un rapporto contrattuale per la somministrazione di alimenti e bevande.

L'attività – spiega Epam - deve essere svolta nel rispetto delle misure di contenimento del rischio di contagio, nonché della legislazione vigente in tema di attività produttive.

Al fine di agevolare eventuali accertamenti (sussistenza delle condizioni richieste per l’esercizio dell’attività di mensa/catering in modo continuativo su base contrattuale) è cura dell'esercente rendere disponibile la copia dei contratti sottoscritti con le aziende, nonché gli elenchi dei nominativi individuati quali beneficiari del servizio

La possibilità di instaurare i suddetti rapporti contrattuali non è invece consentita per i titolari di partita Iva o i liberi professionisti perché tale tipologia di ristorazione non è riconducibile ad attività di mensa/catering continuativo su base contrattuale.

28/01/21
Categoria: Area media

Tipologia: Regione Lombardia

 
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