OLIMPIADI MILANO CORTINA 2026
Prima volta di Milano Cortina 2026 all’ONU
Nella sede delle Nazioni Unite di New York protagonista l’Education Programme Gen26 nel dibattito promosso dal CIO con UNODC
Fondazione Milano Cortina 2026 è intervenuta all’ONU (Organizzazione delle Nazioni Unite), nella sede a New York, all’interno del dibattito promosso dal CIO con UNODC (Ufficio delle Nazioni Unite per il controllo della droga e la prevenzione del crimine) dal titolo C:ORE Sport against Crime: Outreach, Resilience, Empowerment of at-risk youth. È la prima volta che un Comitato Organizzatore delle Olimpiadi partecipa attivamente ai lavori dell’ONU.
In rappresentanza di Fondazione Milano Cortina 2026 Domenico De Maio, Education & Culture Director. Ha parlato di come prevenire la violenza e la criminalità tra giovani attraverso lo sport. In particolare, ha approfondito il tema in relazione al contesto sociale giovanile italiano e alle sinergie col sistema educativo come il progetto Milano Cortina nelle Scuole, la case history all’Istituto Penale per i Minorenni di Nidisa (NA) e le iniziative svolte in partnership con l’associazionismo locale.
“È stato un onore partecipare a questo storico appuntamento alle Nazioni Unite per condividere con i rappresentanti delle Nazioni aderenti il percorso che abbiamo iniziato nell’ambito dell’Education Programme Gen26, in particolare in quelle comunità ad alto rischio di criminalità giovanile, utilizzando lo sport come driver per trasformare le comunità e la vita dei più fragili”, ha spiegato Domenico De Maio.
“Alle Nazioni Unite - ha continuato - abbiamo posto l’accento sulla importanza di valorizzare figure chiave come gli Educatori e di aumentare la presenza di spazi di aggregazione sportiva nei quartieri ad alto rischio, rendendoli strutturali e permanenti, ma soprattutto incrementare una massiccia attività di prevenzione attraverso lo sport. Nel 2019, quando Milano Cortina ha vinto la sfida per l’organizzazione per l’edizione 2026 dei Giochi, uno dei punti cardine del nostro dossier di candidatura era l’obiettivo di coinvolgere 8 milioni di giovani e questo rimane il nostro focus”.
A sottolineare l’impegno del Comitato Olimpico Internazionale sul tema è stata la sette volte medagliata olimpica nel nuoto Kirsty Coventry, attuale membro dell’Executive Board. L’ex nuotatrice ha evidenziato come lo sport sia stato riconosciuto in più occasioni come importante strumento per il raggiungimento degli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite e come la visione del CIO sia quella di costruire un mondo migliore attraverso lo sport. Coventry ha poi ribadito la disponibilità del Movimento Olimpico a essere un partner forte nell'affrontare le sfide delle nostre comunità attraverso lo sport e raccontato della missione di pace del Movimento Olimpico in occasione dei prossimi Giochi di Parigi 2024, con la partecipazione di atleti provenienti dai territori di 206 Comitati Olimpici Nazionali (CNO) e della Squadra Olimpica dei Rifugiati del CIO.
19/06/24