Milano, rinviato alla fine dell’emergenza sanitaria l’obbligo di tenere chiuse le porte dei negozi
Accolta la richiesta di Confcommercio Milano - Porte aperte e aerazione dei locali molto importanti in questa fase critica dell’emergenza Covid
Il Comune di Milano (con l’ordinanza del 30 dicembre 2021) ha recepito la decisione emersa dalla riunione in Prefettura del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, rinviando sino alla fine dell’emergenza sanitaria l’entrata in vigore (prevista inizialmente il 1° gennaio 2022) dell’obbligo di mantenere chiuse le porte dei negozi (con l’eccezione dei punti vendita dotati delle cosiddette lame d’aria) previsto dal Regolamento per la Qualità dell’Aria (approvato dal Consiglio comunale di Milano nel novembre 2020).
E’ stato così accolto il forte appello di Confcommercio Milano (che, con una nota stampa, ha espresso subito l’apprezzamento per la decisione emersa dopo la riunione del Comitato in Prefettura) di rinviare il provvedimento in considerazione del difficile momento con l’emergenza Covid: l’aerazione dei locali è infatti ancor più importante con la forte risalita dei contagi: per la salute di chi lavora nei negozi e dei clienti che vi entrano.
“E’ un provvedimento di buon senso che viene incontro a molte attività commerciali - soprattutto nelle vie secondarie, in periferia, vicine ai cantieri della M4 - sprovviste di lame d’aria o di ingressi con isolamento termico. E si pensi ora a un bando con il quale dare ai negozi un contributo per sostenere le spese, tutt’altro che irrilevanti, necessarie all’adeguamento per le barriere d’aria” ha rilevato Gabriel Meghnagi, presidente della rete associativa vie di Confcommercio Milano. “Un rinvio era assolutamente necessario. Registriamo con soddisfazione l’attenzione emersa dopo il nostro appello per una proroga. Un plauso anche ai consiglieri comunali che hanno recepito le nostre osservazioni” ha sottolineato Marco Barbieri, segretario generale di Confcommercio Milano. “Già, in condizioni normali, più che discutibile sulla reale efficacia dal punto di vista dell’impatto ambientale – ha proseguito Barbieri - l’obbligo di chiudere le porte dei negozi era, nel momento di grande difficoltà che stiamo attraversando, un provvedimento difficilmente comprensibile”.
Rassegna stampa:
Corriere della Sera Milano 28 dicembre 2021
Corriere della Sera Milano 29 dicembre 2021
Corriere della Sera Milano 30 dicembre 2021
Avvenire Milano 30 dicembre 2021
Giornale Milano 30 dicembre 2021
Libero Milano 30 dicembre 2021
Repubblica Milano 30 dicembre 2021