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Il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli alla Gazzetta d'Alba: "Bisogna riqualificare la città per rilanciare il commercio"

Il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli è stato intervistato dalla "Gazzetta d'Alba". Il 24 giugno si è svolta (a Fontanafredda di Serralunga) l'assemblea dell'Associazione commercianti albesi.

"Siamo in un momento in cui predomina l'incertezza, a causa della difficilissima situazione internazionale. Permangono elementi critici: mi riferisco, in particolare, alla produttività che ristagna da almeno trent'anni. Inoltre, le condizioni della finanza pubblica costituiscono un elemento di fragilità che agisce come un freno sugli investimenti e, di conseguenza, sulla crescita. Nonostante ciò, la nostra economia gode di buona salute, l'occupazione è in crescita e il turismo sta registrando risultati straordinari, soprattutto per quanto riguarda le presenze degli stranieri. L'Italia ha così recuperato ciò che sembrava impossibile, ossia i nove punti di prodotto interno lordo persi nel solo 2020. Anche l'inflazione, dalla doppia cifra registrata negli ultimi mesi del 2022, è sotto l'un per cento. In Europa resta attorno al due: noi abbiamo fatto molto e meglio rispetto ai nostri vicini... Oggi le imprese devono fare i conti con i veloci cambiamenti del mercato, delle nuove tecnologie e del Paese, con il declino demografico e la desertificazione commerciale. Occorre puntare su efficienza e produttività anche attraverso l'innovazione. In quest'ottica, usare anche i canali on-line resta fondamentale. Deve però valere sempre, come abbiamo sottolineato nella nostra assemblea generale del 12 giugno a Roma, il principio 'stesso mercato, stesse regole', fiscali o amministrative che siano. In altre parole, serve una tassa minima globale. È una misura che chiediamo da tempo, indispensabile per arrivare a una giusta tassazione delle grandi multinazionali e delle piattaforme digitali globali. Per raggiungere l'obiettivo occorrerà un deciso impegno europeo».

E, sulla realtà albese il presidente Sangalli ha proseguito: "Alba rappresenta un polo di attrazione per tutto il territorio di riferimento, caratterizzato da una forte vocazione turistica. Come molti piccoli e medi Comuni, però, anche qui esistono i rischi della desertificazione commerciale, un fenomeno che in Italia, tra il 2012 e il 2023, ha portato alla scomparsa di oltre 11mila negozi al dettaglio. Le perdite si sono verificate soprattutto nei centri storici e nel commercio ambulante. Per contrastarla servono progetti di riqualificazione urbana per rilanciare e rafforzare servizi, vivibilità, sicurezza e attrattività".

Leggi l'intervista

 

 

25/06/24
Categoria: Area media

Tipologia: Scenario nazionale

 
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