Assintel Report 2021: il mercato ICT supera i 34 miliardi di euro
Il PNRR dà fiducia alle imprese del digitale - Paola Generali, presidente Assintel: “favorire la trasformazione digitale delle micro, piccole e medie imprese attraverso bandi, incentivi fiscali e nuove regole che agevolino ex ante gli investimenti”
Presentato a Milano con Nicola Porro e a Roma (in Confcommercio con Mila Fiordalisi) - con la possibilità per tutti di poterlo seguire online - Assintel Report 2021, la ricerca realizzata da Assintel (l’Associazione Confcommercio delle Imprese Ict) insieme alla società di ricerca indipendente IDC Italia con la sponsorship di Confcommercio, Grenke e Intesa Sanpaolo.
Anche Assintel Report diventa completamente online e lancia una nuova web app, sviluppata insieme a IPNG, che permette all’utente di consultare tutti i grafici e crearsi report personalizzati.
Dal Report 2021 emerge come la pandemia abbia accelerato la trasformazione digitale delle imprese: il mercato dell’Information & Communications Technology chiuderà questo 2021 con una spesa pari a 34,4 miliardi di euro, in crescita del 4,1% rispetto all’anno precedente. E nel 2022 il mercato Ict continuerà a crescere superando i 35 miliardi di euro, per poi arrivare a 36,4 miliardi di euro nel 2023 con un aumento medio annuo stimato del +3,3%.
Gli investimenti Ict si sono focalizzati sui servizi e sulle tecnologie strategiche per migliorare la connessione dell’azienda, per consentire il lavoro e le vendite da remoto e per gestire i processi “mission critical”. Nel 42% delle imprese la spesa Ict complessiva è rimasta invariata, ma – spiega Assintel - è stata indirizzata su progetti specifici a sostegno delle attività. Il 9% delle imprese ha aumentato la spesa per sviluppare progetti innovativi e un altro 3%, pur riducendo la spesa totale, ha continuato a investire su progetti innovativi. Resta però alta la percentuale (32%) di aziende che non sono riuscite ad attivare il cambiamento.
Il 51% delle imprese italiane analizzate ha fiducia nell’effetto del PNRR per il proprio sviluppo e per la ripresa economica del Paese. Tuttavia per il 45% il principale ostacolo all’innovazione risiede in una una generale carenza di risorse economiche e finanziarie da allocare ai progetti di digitalizzazione, mentre il 39% riscontra una perdurante mancanza di interesse e di cultura dell'innovazione del top management o della proprietà aziendale.
“Le proposte che lanciamo al Governo – commenta Paola Generali, presidente Assintel - sono concrete e seguono tre filoni fondamentali: creare le condizioni normative per la partecipazione del Made in Italy digitale al processo di trasformazione digitale della Pubblica amministrazione centrale e locale; favorire la trasformazione digitale delle micro, piccole e medie imprese attraverso bandi, incentivi fiscali e nuove regole che agevolino ex ante gli investimenti; sostenere ricerca e sviluppo nelle aziende Ict e digitali e dell’offerta…costituite per la stragrande maggioranza da micro, piccole e medie imprese”.
A sinistra Nicola Porro e a destra la presidente Paola Generali