ALI lancia l’allarme: la bassa marginalità sui libri scolastici mette in crisi le librerie
Paolo Ambrosini, presidente ALI: “Ecco le nostre cinque proposte”
“La rete delle librerie e cartolibrerie è oggi messa a rischio dalla bassa marginalità sui libri scolastici riconosciuta dagli editori ai librai”. Questo è l’allarme lanciato da Paolo Ambrosini, presidente di Ali-Confcommercio, che in una recente conferenza stampa online ha sottolineato come dal 1991 le librerie abbiano perso il 40% della marginalità passando da un margine del 25% a un valore medio del 16% (per la rete commerciale più di prossimità anche inferiore al 13%). Una situazione difficile, dato che l’attuale legge consente la vendita di libri di testo con sconto al pubblico fino al 15% del prezzo di copertina. Nel mercato dei testi scolastici i librai non possono orientare i clienti nell’acquisto, e su molti di questi ultimi il margine di guadagno è ristrettissimo.
La riduzione di margine è stata solo in minima parte compensata da un miglior servizio alle librerie, e vede i librai in svantaggio nella competizione con i nuovi canali di commercializzazione, che spesso usano il libro come “articolo civetta” per un periodo limitato, potendo così rinunciare alla totalità del margine in cambio della vendita di altri beni e servizi. I punti vendita e gli occupati del settore sono drasticamente calati: oggi 13 milioni di italiani non hanno una libreria sotto casa o nelle sue vicinanze.
Sono cinque le proposte di ALI-Confcommercio per garantire migliori condizioni di lavoro per librai e librerie:
- l’introduzione di un margine fisso minimo garantito per le librerie del 25% sui libri di testo adottati nelle scuole;
- il vincolo di destinazione d’uso delle somme trasferite dallo stato ai comuni per i libri di testo della scuola primaria e il diritto allo studio;
- la revisione dei tempi di distribuzione dei libri alle librerie riducendo al minimo il blocco estivo. Contrariamente agli editori che hanno ottenuto circa 12 giorni aggiuntivi per definire con gli insegnanti i testi da adottare, anche quest’anno non si è migliorata la distribuzione alle librerie, che sono costrette a continue rilavorazioni di ordini e gestione delle richieste;
- la riduzione dello sconto sui libri di testo al pubblico al 5% per ridare competitività alle librerie e cartolibrerie;
- l’introduzione della detrazione fiscale per l’acquisto dei libri di testo al pari delle spese mediche, un aiuto alle famiglie nel compito educativo e allo stesso tempo incoraggiamento alla lettura.