Dal 3 dicembre il bando di Regione Lombardia “Sostegno alla transizione delle MPMI lombarde verso modelli di produzione circolari e sostenibili”
Apre il 3 dicembre (ore 10) il Bando di Regione Lombardia “Bando Sostegno alla transizione delle MPMI lombarde verso modelli di produzione circolari e sostenibili” (pubblicato con il D.d.u.o. - Decreto Dirigente Unità Organizzativa Giunta Regionale - n.17.558). Il bando – promosso su iniziativa dell’assessore regionale allo Sviluppo economico Guido Guidesi e la cui chiusura è prevista alle ore 16 del 3 aprile 2025 – ha una dotazione finanziaria di 12 milioni di euro dei Fondi FESR 2021-2027 e sostiene la creazione di strategie aziendale sostenibili. Il focus del finanziamento è promuovere modelli di produzione innovativi che garantiscano la transizione verso un’economia circolare efficiente.
I beneficiari del bando sono le micro, piccole e medie imprese che rispecchiano questi due requisiti:
- Essere regolarmente costituite, iscritte ed attive nel Registro delle Imprese;
- Devono presentare progetti in forma aggregata (almeno 5 imprese – anche non MPMI).
Il contributo a fondo perduto è pari (massimo) al 60% dei costi ammissibili con un importo minimo di progetto di almeno 50.000 euro. L’importo massimo di contributo è 300.000 euro con un possibile incremento di € 60.000 euro per ogni impresa aderente all’aggregazione ulteriore alla quinta.
Sono ammissibili i seguenti progetti:
- Innovazione di prodotto (eco-design) e l’applicazione di nuove tecnologie a partire dal recupero dei materiali e una progettazione basata sui concetti di modularità, riuso e riparabilità, riciclabilità e sostenibilità dei materiali;
- realizzazione di innovazioni di processo per l’introduzione di standard internazionali “green” nell’impresa in tutte le fasi del ciclo di vita dei prodotti, la riduzione della pericolosità e la quantità di rifiuti, favorire l’acquisto di forniture sostenibili e l’efficienza nell’uso delle risorse naturali e delle materie, il recupero dei materiali;
- Bioeconomia circolare; Innovazioni di prodotto o processo che consentano di ridurre l’impatto ambientale del ciclo produttivo attraverso l’utilizzo e la valorizzazione di risorse biologiche rinnovabili della terra o del mare;
- transizione delle strategie commerciali dall’acquisto di prodotti alla fruizione di servizi di noleggio e utilizzo;
- sostegno a processi e tecnologie ad alto valore innovativo dedicati a prodotti e materiali che, per decadimento prestazionale peculiare ed eccessivi costi di riprocessamento, pongono elevate sfide in termini di sostenibilità (ambientale ed economica) delle operazioni di recupero e reinserimento nei processi di economia circolare;
- valorizzazione dei residui di produzione, anche in un’ottica di simbiosi industriale e introduzione nel ciclo produttivo di sottoprodotti.
Sono ammissibili queste spese:
- Spese per consulenza in misura non superiore al 25% della somma delle spese ammesse a contributo, non computando a tal fine le spese di consulenza medesime;
- Investimenti in attrezzature tecnologiche funzionali all’ammodernamento (upgrade sostenibile) delle linee produttive e programmi informatici necessari alla realizzazione del progetto;
- Spese per sistemi di domotica per il risparmio energetico ed il monitoraggio dei consumi energetici;
- Acquisizione delle certificazioni ambientali di processo e di prodotto;
- Acquisizione delle certificazioni tecniche e di eventuale registrazione REACH;
- Acquisizione di servizi e tecnologie per l’ingegnerizzazione di software, hardware e prodotti relativi al prodotto,
- Acquisizione di Materiali e forniture strumentali alla realizzazione del progetto, incluso prototipi;
- Spese per la tutela della proprietà intellettuale;
- Spese per la formazione dedicata all’acquisizione di competenze richieste dal progetto sia in fase di implementazione che di attuazione dello stesso;
- Costi indiretti (spese generali) riconosciute forfettariamente in misura del 7% della somma delle voci da 1. a 9.
26/11/24