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Smog: dopo Milano e Monza le misure temporanee rientrano, dal 13 febbraio, anche a Mantova e Cremona.

Le misure arrivano dopo 4 giorni consecutivi di PM10 elevato e si aggiungono alle limitazioni già vigenti

Aggiornamento 12 febbraio 

Da martedì 13 febbraio sono disattivate le misure temporanee per la qualità dell’aria nelle province di Mantova e Cremona. Il provvedimento è rientrato  perchè domenica 11 febbraio, si sono state registrate, per il secondo giorno consecutivo, medie provinciali di PM10 inferiori al limite stabilito.

La nota di Regione Lombardia

 

Aggiornamento 6 febbraio

Da mercoledì 7 febbraio sono disattivate le misure temporanee per la qualità dell’aria nelle province di Milano e Monza. Il provvedimento è rientrato  perchè lunedì 5 febbraio, si sono state registrate per il secondo giorno consecutivo medie provinciali di PM10 inferiori al limite stabilito.

Permangono invece attive le misure primo livello nelle province di Lecco e Mantova e di secondo livello nelle province di Brescia, Bergamo e Cremona.

La nota di Regione Lombardia

 

 

Aggiornamento 1° febbraio

Da giovedì 1° febbraio, sono disattivate le misure temporanee di 1° livello nelle province di Pavia e Lodi. Il provvedimento è rientrato perchè, come previsto dalla normativa, si sono registrate, per due giorni consecutivi, medie provinciali inferiori al limite. 

I provvedimenti restano invece attivi nelle province di Milano, Monza, Bergamo e Cremona

 

 

Da martedì 30 gennaio, nelle province di Monza Brianza e di Cremona, sono attive le misure temporanee di secondo livello (divieto di utilizzo dei generatori a legna per riscaldamento domestico in presenza di impianto alternativo) di classe emissiva fino a 4 stelle compresa. Il provvedimento scatta perché con la giornata di domenica 28 gennaio, nelle province citate, è stato raggiunto il 7° giorno consecutivo di superamento delle concentrazioni di PM10.

Nelle province di Milano, Bergamo e Pavia è stato invece raggiunto il 6° giorno consecutivo di superamento; mentre a Lodi il 5° giorno consecutivo quindi, sempre da martedì 30 gennaio, sono attivate le misure temporanee di primo livello.

Al di sotto del limite invece le medie provinciali di Brescia, Mantova, Varese, Como e Lecco.

Lo comunica Regione Lombardia.

COSA PREVEDONO LE MISURE:

Divieto di combustioni (in tutti i Comuni delle province coinvolte) e di accensione di fuochi all’aperto;

TRAFFICO - Nei Comuni con più di 30.000 abitanti delle province coinvolte è prevista la limitazione alla circolazione tutti i giorni nella fascia 7.30-19.30 per tutti i veicoli Euro 0 e 1 di qualsiasi alimentazione e per i veicoli Euro 2, 3 e 4 a gasolio.

Rispetto a quelle previste dalle misure permanenti, le limitazioni si applicano anche nelle giornate di sabato e di domenica e coinvolgono anche i veicoli Euro 4 diesel commerciali anche se con FAP e gli Euro 0 e 1 a GPL e metano.

Gli autoveicoli che hanno aderito a MoVe-In sono soggetti a limitazioni temporanee della circolazione come gli altri veicoli inquinanti, fino alla disattivazione delle stesse.

RISCALDAMENTO - In tutti i Comuni nelle Province coinvolte è vietato:

- tenere temperature superiore a 19°C nelle abitazioni e negli esercizi commerciali;

- utilizzare generatori a legna per riscaldamento domestico (in presenza di impianto alternativo) di classe emissiva fino a 3 stelle compresa (1° livello); e utilizzare generatori a legna per riscaldamento domestico (in presenza di impianto alternativo) di classe emissiva fino a 4 stelle compresa (in caso di II livello)

AGRICOLTURA - E' vietato spandere gli effluenti di allevamento, delle acque reflue, dei digestati, dei fertilizzanti e dei fanghi di depurazione, salvo iniezione e interramento immediato.

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La nota di Regione Lombardia

12/02/24
Categoria: Area media

Tipologia: Regione Lombardia

 
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