Moda: le collezioni uomo tornano a Milano dal 17 al 21 gennaio, con 68 appuntamenti, tra cui 20 sfilate e 38 presentazioni
Presentato al Museo Poldi Pezzoli, dal presidente di CNMI Carlo Capasa, il calendario ufficiale della Milano Fashion Week® Men’s Collection Fall/Winter 2025-2026 in programma dal 17 al 21 gennaio 2025. La Milano Fashion Week® Men’s Collection Fall/Winter 2025-2026 è stata realizzata grazie al supporto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, di Agenzia ICE e del Comune di Milano. In calendario per questa edizione 68 appuntamenti: 20 sfilate di cui 16 fisiche e 4 digitali, 38 presentazioni, 3 presentazioni su appuntamento e 7 eventi.
L’importanza della manifestazione è testimoniata anche dalla presenza di molti brand stranieri, da Pierre Luise Mascia, al debutto sulle passerelle milanesi, a Saul Nash, brand emergente britannico che fino ad oggi sfilava a Londra.
L’edizione di gennaio sarà anche l’occasione per celebrare importanti anniversari: i 10 anni di Dhruv Kapoor e i 60 anni di Latorre. La campagna di comunicazione ideata da CNMI, Comune di Milano e Yes Milano, promuove l’edizione Autunno/Inverno 2025/2026 attraverso una narrazione che valorizza luoghi simbolici della città. Gli scatti, firmati dal fotografo Marcello Junior Dino, saranno visibili su schermi e affissioni cittadine dall’8 al 19 gennaio 2025.
Come di consueto, sarà possibile seguire la Milano Fashion Week® Men’s Collection in streaming sulla piattaforma ufficiale milanofashionweek.cameramoda.it, che offrirà anche una sezione dedicata agli showroom virtuali, sia multi-brand che monomarca. Inoltre, sfilate e contenuti esclusivi saranno trasmessi su un maxischermo LED in piazza dei Mercanti.
La moda italiana in cifre
Il terzo trimestre è stato molto negativo per l’industria italiana della moda. La tendenza sfavorevole del primo semestre si è accentuata sia sul mercato nazionale italiano che sui mercati di esportazione. Nel complesso dell’industria della moda, nei primi 9 mesi dell’anno, il calo del fatturato rispetto allo stesso periodo del 2023 è stato del -6.5%, un risultato quindi peggiore di quello del primo semestre (-6.1%).
La componente dei settori “core” (tessile, abbigliamento pelle, pelletteria e calzature) ha replicato il calo di -8% del secondo trimestre. Nei settori “collegati” (beauty, occhiali, gioielli e bigiotteria) la crescita boom del primo semestre si è invece affievolita nel terzo trimestre (+3.8%), causando un peggioramento della media complessiva del settore.
Il rallentamento si è progressivamente trasferito anche sul fronte delle esportazioni, che sono aumentate soltanto dell’+1.9% nei primi 8 mesi del 2024, rispetto allo stesso periodo del 2023. Si è ampliato in questo periodo il gap di crescita tra la dinamica delle esportazioni dei settori “core”, le cui esportazioni sono calate del -4.8% e i settori collegati che hanno, al contrario, registrato una crescita dell’export a 2 cifre (+20.6%).
Le importazioni registrano la situazione molto debole della domanda interna italiana e sono in calo sia nei settori “core” (-5.7%) che nei settori “collegati” (-5.2%). Il saldo commerciale complessivo di moda e settori collegati è positivo per €26.6miliardi, in crescita di €3 miliardi rispetto al primo semestre 2023.
Dopo due trimestri negativi, i dati ISTAT su redditi e occupazione restano positivi, inoltre, il confronto con un trimestre, l’ultimo del 2023, già in contrazione autorizzano a prevedere una stabilizzazione che conterrà il calo annuale del fatturato intorno al -5%
12/12/24