• Facebook
  • Instagram
  • LinkedIn
  • YouTube
  • Twitter

Milano, dal Comune contributi alle imprese commerciali di City Life. Domande on line fino al 30 aprile 2025

Dotazione complessiva 203.805,32. Contributo massimo concedibile 3.000 euro (innalzabile a 10.000 euro in caso di fondi rimanenti)

Il Comune di Milano ha pubblicato il bando per l’assegnazione di contributi alle imprese commerciali maggiormente impattate dall’insediamento della grande struttura di vendita (GSV) City Life, con lo scopo di sostenere il piccolo commercio, promuovere e valorizzare il territorio.

La dotazione finanziaria complessiva del bando è pari a € 203.805,32. Il contributo ottenibile è pari all' 80% del programma di spesa ammissibile e per un importo massimo pari a  3.000 euro. In caso di disponibilità di fondi superiore all’assegnazione dei contributi, i fondi rimanenti possono essere proporzionalmente redistribuiti alle imprese beneficiarie per un aumento del contributo ottenibile fino a un massimo di  10.000 euro.

Possono partecipare al bando Piccole e Micro Imprese commerciali di vendita al dettaglio, con le seguenti caratteristiche:

  • superficie di vendita non superiore ai 250 mq (“esercizio di vicinato”);
  • negozio in forma singola, non in centri commerciali e strutture organizzate;
  • vetrine e accesso ai locali dal piano strada;
  • in regola con il pagamento del diritto camerale annuale e dei contributi previdenziali e assicurativi (Documento Unico di Regolarità Contributiva – DURC).
  • Le imprese devono avere la sede operativa collocata in una delle aree indicate nell'allegato 1 alla delibera ovvero: De Angeli, Monte Rosa, Tre Torri, Portello, Pagano (area 1), Magenta – San Vittore, Parco Sempione, Washington, Selinunte, San Siro, Gallaratese, QT8, Sarpi, Ghisolfa, Villapizzone 8area 2)

Non possono presentare domanda:

  • sale da gioco e sale scommesse ai sensi degli artt. 86 e 88 del TULPS;
  • attività aventi insegna compro/vendo oro;
  • temporary shop.

Le imprese partecipanti devono inoltre:

  • rientrare nella definizione di micro e piccola impresa con riferimento all’Allegato 1 del Regolamento UE 651/2014 del 17 giugno 2015;
  • essere iscritte al Registro delle Imprese della Camera di Commercio territoriale competente alla data di presentazione della domanda ed essere in regola con il pagamento del diritto annuale alla Camera di Commercio;
  • avere l’unità locale attiva all’interno degli ambiti indicati e con vetrine ed accesso ai locali dal piano strada, con superficie di vendita non superiore ai 250 mq (esercizio di vicinato), con negozio in forma singola (non in centri commerciali e strutture organizzate);
  • non essere sottoposte a procedure di liquidazione (compresa liquidazione volontaria), in stato di fallimento, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente;
  • non rientrare nel campo di esclusione di cui all’Art. 1 del Reg. UE 2831/2023 (de minimis);
  • avere legali rappresentanti, amministratori (con o senza poteri di rappresentanza) e soci per i quali non sussistano cause di divieto, di decadenza, di sospensione previste dall’art. 67 D. Lgs. 6 settembre 2011, N. 159 (Codice antimafia);
  • essere in situazione di regolarità contributiva e previdenziale attestata dal DURC – Documento Unico di Regolarità Contributiva;
  • non aver ricevuto altro contributo per le medesime spese che saranno rendicontate nell’ambito del presente avviso, a seguito di altri provvedimenti comunitari, statali, regionali, comunali.

 

Sono ammesse al contributo solo le spese in conto capitale , sostenute per la realizzazione di investimenti dell'attività, ovvero ovvero beni a utilità pluriennale direttamente collegati al ciclo produttivo aziendale, a condizione che siano nuovi di fabbrica e che non siano stati oggetto di precedenti agevolazioni pubbliche, relative a:

  • sostenibilità ambientale e risparmio energetico;
  • miglioramento delle condizioni di sicurezza;
  • sviluppo delle tecnologie informatiche a sostegno dell’attività commerciale.

Ad esempio

  • investimenti di miglioria dei locali quali: illuminazione, insegne, vetrine, tende solari, arredi, attrezzature, macchinari e altri beni strumentali pertinenti alla specifica attività merceologica esercitata. 
  • opere murarie, idrauliche, elettriche e assimilate per la messa in sicurezza dei locali e per il rifacimento, realizzazione, adeguamento di impianti ed opere connesse; spese per abbattimento delle barriere architettoniche per livelli di servizio ulteriori rispetto a quelli previsti dalla legge; spese per interventi destinati al risparmio energetico; acquisto di dispositivi per il contenimento del rumore; opere e materiali utilizzati per interventi realizzati in economia;
  • acquisto di strumentazione informatica necessaria all’adeguamento tecnologico dell’attività: computer, periferiche, lettori per pagamenti bancomat e carte di credito; spese per realizzazione di siti internet, implementazione dell’e-commerce, spese di progettazione e sviluppo di software specifici (NO apparecchi telefonici e fotografici);
  •  acquisto di attrezzature ed impianti per la sicurezza: video-sorveglianza, antifurto, mezzi di dissuasione ed anti-intrusione;
  • studi di fattibilità, progettazione e consulenza specialistica riferiti agli interventi effettuati. Le spese per acquisizione di tali servizi non possono superare il 15% dell’importo totale dell’intervento.

Sono ammessi i programmi di investimento realizzati a partire dal 1° settembre 2024 e da realizzare entro e non oltre il 30 novembre 2025

 

Non sono invece ammessi:

  • i pagamenti sostenuti in contanti;
  • spese in auto-fatturazione;
  • tutte le spese relative alla gestione e all’esercizio dell’attività (parte corrente);
  • i servizi di consulenza legale e fiscale;
  • l’acquisto di materiali e di attrezzature usati;
  • le spese per il personale (retribuzioni e contribuzione);
  • oneri finanziari;
  • spese di rappresentanza della società;
  • pagamenti di cui non è possibile verificare la tracciabilità;
  • acquisto di beni e/o servizi resi dal titolare o da soggetti che siano stati o siano soci e/o amministratori e/o legali rappresentanti dell’impresa o da imprese controllanti, controllate, collegate all’impresa beneficiaria, ivi compresi gli acquisti di beni o servizi resi da imprese, i cui legali rappresentanti o nella cui compagine sociale, vi siano soggetti che siano stati o siano soci e/o amministratori, e/o legali rappresentanti dell’impresa beneficiaria dell’agevolazione finanziaria;
  • l’istallazione degli apparecchi da gioco d’azzardo lecito, ivi comprese eventuali opere murarie che dovessero rendersi necessarie anche a seguito dell’adozione da parte di Regione Lombardia del regolamento accessi di cui all’art. 4 c. 10 della LR 8/2013.  

Ciascuna impresa richiedente può presentare una sola domanda di contributo.

Domande on line entro e non oltre le ore 12 del 30 aprile 2025 


Hanno priorità in graduatoria le imprese che non hanno ricevuto contributi dal bando “CITY LIFE” 2022. Le domande saranno successivamente valutate in base all’area di ubicazione delle imprese richiedenti (con priorità per l’Area 1) e, in caso di più imprese situate all’interno della medesima area, verrà data precedenza alle imprese operative da più tempo nell’area.

Le imprese ammesse al contributo devono rendicontare le spese effettuate e presentare la richiesta di liquidazione del contributo ottenuto entro e non oltre il 30 novembre 2025.

 

06/11/24
Categoria: Area media

Tipologia: Milano Provincia

 
Richieste e segnalazioni