Sottoscritto da Confcommercio e Manageritalia l'accordo di rinnovo del Ccnl dirigenti terziario
Aggiornata la parte economica, dopo l’inserimento del welfare aziendale e delle politiche attive avvenuti negli anni scorsi
Firmato il rinnovo della parte economica del Contratto nazionale di lavoro (Ccnl) dei dirigenti del terziario. A sottoscrivere l’accordo il presidente di Manageritalia Mario Mantovani e Donatella Prampolini, vicepresidente di Confcommercio. Il contratto riguarda oltre 27mila dirigenti e 9mila aziende del terziario di settori portanti dell'economia nazionale come: commercio, moderna distribuzione, servizi alle imprese, digitale, moda e lusso, automotive, fiere, turismo, non profit.
Nello specifico, l’accordo sottoscritto prevede: un importo “una tantum” di 2mila euro da corrispondere nel 2023 a copertura del triennio 2020/22 oltre a un aumento contrattuale di 450 euro lordi mensili entro luglio 2025. È inoltre prevista la destinazione di 1.000 euro annui alla Piattaforma welfare dirigenti terziario (spendibili in beni e servizi di welfare).
I punti salienti dell’accordo
L’accordo, di natura economica, è la logica prosecuzione e completamento dell’intesa del 16 giugno 2021 che, tra le altre cose, ha introdotto il welfare aziendale, i servizi di politiche attive ed è intervenuto sulla normativa dei Fondi e degli Enti contrattuali.
La parte economica è stata rinnovata agendo in sinergia su vari aspetti.
Una Tantum. A copertura del triennio 2020/22, nel corso del 2023 viene erogata, in tre tranche, un importo Una Tantum complessivamente pari a 2.000,00 euro, a titolo di arretrati retributivi e quindi assoggettato a contribuzione ordinaria e a tassazione separata.
Aumento retributivo. È previsto un aumento retributivo, con conseguente adeguamento del minimo contrattuale, pari a regime a 450 euro, secondo le seguenti scadenze:
- 150 mensili dal 1° dicembre 2023
- 150 mensili dal 1° luglio 2024
- 150 mensili dal 1° luglio 2025
Aumenti che possono essere assorbiti, fino a concorrenza, esclusivamente da somme concesse dalle aziende in acconto o anticipazione su futuri aumenti economici contrattuali, successivamente al 31 dicembre 2019.
Per effetto degli aumenti retributivi sopra indicati, il minimo contrattuale mensile dagli attuali 3.890 passa a 4.040 euro a decorrere dal 1° dicembre 2023, a 4.190 euro dal 1° luglio 2024 e a 4.340 euro dal 1° luglio 2025.
Welfare aziendale. I datori di lavoro destineranno inoltre alla Piattaforma welfare dirigenti terziario 1.000 euro annui, spendibili in beni e servizi di welfare, con decorrenza 1° gennaio 2024 e 1° gennaio 2025. Ciò in aggiunta ad eventuali sistemi di "flexible benefits" già presenti in azienda e con la possibilità di integrare il valore minimo stabilito dal Ccnl con versamenti aggiuntivi alla piattaforma, tramite la sottoscrizione di un Regolamento aziendale.
13/04/23






