M4: dal Comune di Milano 507 mila euro di contributi a fondo perduto per le micro piccole imprese in prossimità della Metropolitana Blu
Domande entro martedì 19 dicembre 2023
E' stato pubblicato, sul sito del Comune di Milano, il bando, con dotazione di 507mila euro, con il quale si assegnano contributi a fondo perduto, utili a supportare la gestione ordinaria delle attività delle micro piccole imprese ubicate in prossimità dei cantieri della M4.
I soggetti beneficiari sono le imprese ubicate presso i fronti stradali direttamente affacciati sui cantieri - frontisti - che nell’anno 2023 hanno subito un impatto molto elevato. Le imprese sono state individuate tramite indicatori di impatto determinati congiuntamente ai tecnici dell’Area Mobilità del Comune quali: durata del cantiere nell’arco dei 12 mesi, presenza di concessioni di suolo pubblico, accessibilità pedonale, transitabilità veicolare, visibilità degli esercizi commerciali, soppressione della sosta e riduzione dei marciapiedi.
Le imprese partecipanti devono necessariamente possedere i seguenti requisiti:
- rientrare nella definizione di micro e piccola impresa (allegato 1 del regolamento UE 651/2014 del 17 giugno 2015);
- aver subito un impatto economico sui profitti aziendali procurato dalla prossimità con i cantieri
- essere iscritte alla Camera di Commercio territorialmente competente,
- essere in regola con il pagamento del diritto annuale alla Camera di Commercio,
- avere la sede operativa con vetrine ed accesso ai locali dal piano strada
- non essere sottoposte a procedure di liquidazione,
- non essere in stato di fallimento, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente.
- non rientrare nel campo di esclusione di cui all’Art. 1 del Reg. UE 1407/2013 (de minimis) ed essere in regola con la normativa sugli aiuti di Stato in regime “de minimis” (Regolamento (CE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 (salvo deroga di ulteriori disposizioni regionali, nazionali o comunitarie)
- avere legali rappresentanti, amministratori (con o senza poteri di rappresentanza) e soci per i quali non sussistano cause di divieto, di decadenza, o di sospensione,
- essere in situazione di regolarità contributiva e previdenziale attestata dal DURC,
- non aver ricevuto altro contributo per le medesime spese,
- non rientrare nelle seguenti categorie di attività: sexy shop, money transfert, phone center, sala giochi, agenzie di scommesse.
Sono ammesse al contributo esclusivamente le spese correnti, ovvero quelle relative alla gestione e all’esercizio dell’attività, al netto dell’Iva, sostenute a partire dal 01/01/2023 e fino al 31/12/2023. che devono essere tutte obbligatoriamente documentate, quali:
- canoni di locazione e spese condominiali relative ad immobili sede operativa dell’azienda così come risultante dall’iscrizione al registro imprese della CCIAA,
- utenze (energia elettrica, gas, telefonia, ecc.),
- rate di mutuo/leasing per acquisto beni o servizi strettamente legati all'attività dell'azienda,
- spese per il personale: retribuzioni, formazione e qualificazione del personale (soci assunti dalla società, personale dipendente, lavoratori a tempo determinato, collaboratori a progetto),
- spese per prestazioni di servizi: spese di pubblicità, promozione, marketing, comunicazione,
- spese per servizi connessi all’attività di commercializzazione e vendita (fiere, progettazione e sviluppo sito internet, implementazione dell’e-commerce);
- acquisto di materiali d’uso (materie prime, semilavorati) a condizione che non costituiscano beni ammortizzabili e che non siano destinati alla vendita;
- canoni e tributi locali corrisposti nell’anno di riferimento (TARI, OSAP, ICP, CUP).
Si ricorda che sono ammissibili esclusivamente le spese che non sono già state oggetto di rendicontazione nell’ambito di precedenti misure di sostegno pubblico.
Sono ritenuti ammissibili per la determinazione del contributo gli interventi al netto di IVA, sconti, abbuoni e oneri accessori.
Non sono invece ammissibili le spese per:
- pagamenti sostenuti in contanti;
- spese in auto-fatturazione;
- spese per investimenti;
- spese per tributi locali dei quali sia già stato chiesto il rimborso;
- spese di rappresentanza della società;
- pagamenti di cui non è possibile verificare la tracciabilità;
L’importo massimo del contributo a fondo perduto per impresa è di € 7.000,00.
Nel caso in cui all'Amministrazione comunale pervengano richieste di contributi in misura inferiore al budget complessivo disponibile, le rimanenti risorse vengono assegnate proporzionalmente ai soggetti ammessi al contributo in aggiunta al contributo massimo, fino al raggiungimento dell’importo massimo di € 10.000,00.
Il contributo, fermo restando l'importo massimo erogabile, non può essere superiore all’ 80% del totale della spesa corrente sostenuta e documentata, al netto di IVA, essendo prevista la compartecipazione del soggetto beneficiario per la rimanente quota del 20%.
In fase di liquidazione, il contributo erogato a fronte di spese in conto gestione sarà soggetto alla ritenuta del 4%. Ciascuna impresa richiedente può presentare, per ogni sede operativa, una sola domanda.
Le imprese ammesse al contributo dovranno rendicontare le spese effettuate e presentare la richiesta di liquidazione dl contributo ottenuto entro e non oltre il 30 maggio 2024.
Domande entro martedì 19 dicembre 2023.
Per ulteriori informazioni contattare l'associazione di riferimento
04/12/23