Ritenuta al 26% per gli affitti brevi turistici Il “boomerang” per Milano in vista dei Giochi Olimpici Francesco Zorgno, presidente di Rescasa Lombardia: a trarne beneficio sarà il sommerso senza regole
“E le istituzioni perderanno i loro unici alleati, che sono responsabili oggi delle ritenute fiscali e delle imposte di soggiorno, oltre che del rispetto delle regole”
30/10/25 -Non fa certamente bene a Milano, oltre che in generale al Paese, il previsto inasprimento fiscale sugli affitti brevi turistici: lo rileva Francesco Zorgno, presidente di Rescasa Lombardia, l’Associazione degli operatori economici professionali di appartamenti turistici e case vacanza.
“L’innalzamento della ritenuta al 26% riguarderà quasi tutti i proprietari di appartamenti destinati ad affitti brevi – spiega Zorgno – E’ una misura poco significativa per l’andamento dei conti pubblici, ma decisamente gravosa e punitiva per i cittadini: in sostanza, una patrimoniale per il ceto medio dei proprietari d’immobili con danni per noi imprenditori professionali del settore”.
“Non fa bene a Milano – spiega Zorgno – perché si ridurrà significativamente la capacità ricettiva e gli appartamenti torneranno ad essere vuoti. Chi fa affitto breve oggi, infatti, lo fa per avere una minima rendita da immobili che, altrimenti, non verrebbero collocati sul mercato. Il prelievo fiscale scoraggerà molti nel proseguire, proprio a qualche mese dai Giochi Olimpici e Paralimpici invernali 2026 di Milano-Cortina. Chi, invece, ne trarrà beneficio sarà il sommerso che esploderà come già accaduto altrove: si procederà su canali informali, senza regole e controlli. Se confermata dal Parlamento, la norma colpirà proprio chi si affida agli intermediari professionali che le regole le rispettano”.
“A Milano – analizza Zorgno – il mercato degli appartamenti turistici gestito professionalmente ha dato, nel tempo, grande capacità di autoregolazione con un calo costante dell’offerta negli ultimi anni: per quest’ultimo anno, ad esempio, si è registrato un -4% a settembre rispetto al settembre 2024 (dati del Centro Studi di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza con Rescasa Lombardia) e delle oltre 21.600 strutture immesse sul mercato soltanto 15.000 sono locate con regolarità”.
“L’inasprimento fiscale – conclude Zorgno – produrrà un effetto fortemente negativo sugli imprenditori e, in generale, su tutti quelli che hanno investito creando gestioni moderne ed efficienti degli immobili. E le istituzioni perderanno i loro unici alleati, che sono responsabili oggi delle ritenute fiscali e delle imposte di soggiorno, oltre che del rispetto delle regole”.
Milano, 30 ottobre 2025
Rescasa Lombardia, Confcommercio Milano, corso Venezia 47 – tel. 027750696 – rescasa@unione.milano.it – www.rescasalombardia.it
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