Immobili residenziali: a Lodi città compravendite in calo. Mentre regge la provincia (rilevazioni FIMAA MiLoMB)
07/03/23 -Sono dati in chiaroscuro quelli rilevati da FIMAA Milano, Lodi, Monza e Brianza (l’Associazione degli agenti immobiliari e merceologici aderente a Confcommercio MiLoMB, ha collaborato nell’elaborazione l’Ufficio Studi) e relativi all’andamento del mercato immobiliare a Lodi e provincia (vedi qui).
A Lodi città le compravendite residenziali sono calate del 10% nel terzo trimestre del 2022 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (da 163,2 a 146,7), mentre quelle di negozi e laboratori sono aumentate del 17% e gli immobili destinati ad uffici addirittura del 67%.
In provincia di Lodi, invece, il terzo trimestre del 2022 ha fatto registrare una riduzione più contenuta (-1%) per quanto riguarda il numero di transazioni residenziali: 628,5 contro le 636,88 del terzo trimestre del 2021.
In generale, nel 2022, si è mantenuta costante la dinamicità iniziata nel 2021, con il valore massimo di compravendite dal 2020 raggiunto nel secondo trimestre 2022 (ben 787,2). Le compravendite di uffici sono quasi raddoppiate (da 5 a 9).
A Lodi città, i prezzi delle case nuove e di quelle vecchie sono cresciuti dell’1% nel secondo semestre del 2022 rispetto ai primi sei mesi dell’anno, mentre quelli degli appartamenti recenti sono lievitati del 2%. Gli appartamenti nuovi raggiungono ora la soglia di 2.297€ al metro quadrato e quelli recenti i 1.575 €/mq, attestandosi così sui valori massimi. Ma l’incremento dei prezzi più significativo, dal 2020 a oggi, è quello fatto registrare dalle case vecchie (da 836 a 1.000 €/mq): + 20% contro il +3% dei nuovi appartamenti e il +4,8% di quelli recenti.
Al di là dei costi e del valore degli immobili, un aspetto interessante da sottolineare è quello evidenziato da Flavio Bassanini, vicepresidente vicario FIMAA MiLoMB: «Anche a Lodi e in provincia iniziano ad essere richiesti gli immobili che hanno beneficiato dell’efficientamento energetico, grazie al Superbonus del 110%».
Per quanto riguarda i canoni di locazione, i prezzi delle case sono rimasti invariati per tutto il 2022 e in tutti i quartieri della città per gli appartamenti superiori ai 70 metri quadrati, mentre per i monolocali e i bilocali sono addirittura diminuiti (con una flessione compresa fra il 5 e l’8%) nelle zone semicentrali e periferiche.
Per quanto riguarda la locazione di immobili a uso commerciale, gli affitti dei negozi si sono ridotti del 17,9% nel secondo semestre del 2022 rispetto ai primi sei mesi del 2020, mentre le variazioni tra il primo e il secondo semestre del 2022 sono state, rispettivamente, del +3% in periferia, del -2% nel semicentro e invariate in centro città.
Per gli uffici i canoni sono aumentati nel secondo semestre del 2022 rispetto ai primi sei mesi dell’anno scorso solo in periferia (+4%), mentre sono rimasti invariati nei quartieri centrali e semicentrali.
Più in generale, però, come rileva ancora Flavio Bassanini, «Lodi deve prendere pienamente coscienza della propria identità quale parte integrante della città metropolitana, facilitata com’è dai collegamenti con Milano via treno e dalla posizione della stazione ferroviaria, comoda in quanto distante pochi minuti dal centro. Ci sono ampi margini di miglioramento identitario e di valore con la presenza della Facoltà di Veterinaria che può produrre un importante indotto in ambito residenziale e di insediamento e di sviluppo di nuovi servizi».
7 marzo 2023
FIMAA Milano, Lodi, Monza e Brianza – Milano, corso Venezia 39 – 0276007671 info@fimaamilano.it
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