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Ambulanti: intervento nel Decreto Milleproroghe per chiudere l’emergenza rinnovi delle concessioni nei mercati

In Confcommercio Milano l’assemblea nazionale delle associazioni e dei quadri dirigenti Fiva Confcommercio: positivo confronto con il viceministro all’Economia e Finanze Laura Castelli - Giacomo Errico, presidente Fiva Confcommercio: ridare alle nostre imprese certezze e rinnovata voglia d’investire

02/02/20 - 
 
ASSEMBLEA ASSOCIAZIONI E QUADRI DIRIGENTI FIVA CONFCOMMERCIO: FOTO 1  FOTO 2 
 
Ogni settimana 20 milioni di consumatori frequentano i mercati su area pubblica. Sos abusivismo e contraffazione: su 183mila imprese ambulanti regolari in Italia stimati più di 80 mila abusivi

 

Un emendamento, e un sub-emendamento, nel Decreto Milleproroghe in approvazione, per mettere fine al grave e prolungato stato d’incertezza (con la vicenda infinita della Direttiva Bolkestein e il vuoto normativo creatosi dopo l’esclusione, in aggiunta alle difficoltà economiche) sui rinnovi delle concessioni nei mercati su area pubblica che mette a rischio l'attività di migliaia di imprese del commercio ambulante. L'emendamento autorizza al rinnovo delle concessioni per gli ambulanti con la verifica dei requisiti professionali; il sub-emendamento consente agli ambulanti in regola con i requisiti, ma esclusi dai bandi finora emessi, di vedersi riassegnare la concessione.
E' la soluzione individuata che, oggi, in Confcommercio Milano, alla presenza e con l'intervento del viceministro all'Economia e Finanze Laura Castelli, è stata illustrata dal presidente di Fiva Confcommercio Giacomo Errico agli ambulanti giunti da ogni parte d'Italia per l'assemblea nazionale delle associazioni e dei quadri dirigenti della Federazione.
"Con il viceministro Castelli, dopo il positivo confronto sul canone unico che ci ha consentito di scongiurare l'aumento degli importi di occupazione suolo pubblico dei posteggi nei mercati - evidenzia Errico - abbiamo instaurato, e gliene va dato atto, un dialogo costruttivo per ridare certezze e rinnovata voglia d'investire agli ambulanti,  risolvendo una volta per tutte il pasticcio della Bolkestein. Il nostro comparto rappresenta un punto di forza del commercio al dettaglio:  fra il 15 e il 20% del totale dei punti vendita nel nostro Paese. E 20 milioni di consumatori frequentano e acquistano nei nostri mercati almeno una volta alla settimana".
Fiva Confcommercio sollecita a Governo e Parlamento una complessiva riforma del commercio ambulante anche per far fronte ad altri gravi problemi come abusivismo e contraffazione. "Siamo costantemente impegnati in campagne di informazione e di denuncia dei fenomeni illegali - spiega Errico - si stima l'esistenza di un mercato sommerso che, a fronte di oltre 183mila imprese ambulanti regolari in Italia, vede più di 80mila abusivi": un giro d'affari che Fiva Confcommercio valuta intorno ai 2/3 miliardi di euro all'anno. Questa situazione si è aggravata negli ultimi anni con l'introduzione della Direttiva Bolkestein che - denuncia Fiva - ha fermato gli investimenti creando confusione nell'applicazione delle regole tra regione e regione.
E' giunto il momento - sottolinea Fiva Confcommercio - di accelerare per definire un assetto normativo nuovo che individui:
- profili di competenza specifici di Stato, Regioni e Comuni evitando dannose sovrapposizioni normative;
- sanzioni mirate ed efficaci contro abusivismo e contraffazione, a tutela del consumatore e delle imprese ambulanti in regola;
- criteri per valorizzare le aree di mercato attraverso la diversificazione merceologica con l'introduzione di mercati di qualità;
- divieti di incrocio nella partecipazione a società di capitale;
- misure per promuovere il ruolo della formazione tecnica e dell'associazionismo fra gli ambulanti e il sostegno a processi di innovazione;
- politiche che favoriscano il rilancio dei mercati su area pubblica con ammodernamento di aree e impianti, linee di credito agevolato per facilitare la riqualificazione delle imprese e l'acquisto di mezzi ecocompatibili;
- politiche fiscali mirate che favoriscano gli investimenti aziendali.
E’ stata inoltre presentata oggi, all'assemblea nazionale delle associazioni e dei quadri dirigenti Fiva Confcommercio, la richiesta di poter differire i termini per l’invio dei corrispettivi in forma telematica.
 
IL COMMERCIO AMBULANTE IN ITALIA
183.169 le imprese al 30 giugno 2019 di cui il 17,7% a conduzione femminile e il 52,7% a titolarità extracomunitaria
430.000 gli addetti, fra titolari collaboratori familiari e personale dipendente
8-11% la quota finale di consumi commercializzati dal settore
15-20% l’incidenza del settore sul totale dei punti vendita italiani di commercio al dettaglio
5.020.000 mq la superficie di vendita attivata dalle imprese
910.000 mq nel comparto alimentare
180.000 mq riservati ai produttori agricoli
4.030.000 mq nel comparto del vestiario e delle merci varie e diverse
19-23 milioni di consumatori che vengono sui mercati  una volta a settimana e vi effettuano almeno un acquisto
 
LA RIPARTIZIONE DELLE MERCEOLOGIE
Prodotti alimentari    17,95%
Ristorazione mobile     1,64%
Vestiario e abbigliamento 37,42%
Merci varie  37,95%
Altri prodotti non classificati 5,03%
LE QUOTE DI CONSUMO
SUL TOTALE DEI CONSUMI COMMERCIALIZZABILI NEL DETTAGLIO
 
ORTOFRUTTA 50-55%    PESCE 25-30%
SALUMI E FORMAGGI 15-18%   ALTRI ALIMENTARI 10-15%
ABBIGLIAMENTO E CONFEZIONI 10-12%  INTIMO MAGLIERIA 12-15%
JEANSERIA CAMICERIA 10-15%          CALZATURE 6-9%
CASALINGHI ARTICOLI DA REGALO 7-10%      PROFUMI E DETERGENTI 2-3%
PIANTE E FIORI 6-7%          ART. ARREDAMENTO 3-5%
ALTRI PRODOTTI 1-2%    PELLETTERIE 5-8%
 
I LUOGHI DI VENDITA

2.472 i mercati nei capoluoghi di provincia e nelle città con più di ventimila abitanti
con 175.000 posteggi e 4.830.000 mq di superficie
9.000 posteggi isolati per 178.000 mq di superficie
303 mercati stagionali per 10.000 posteggi
oltre 5.000 i mercati periodici negli altri comuni italiani
per altri 170.000 posteggi e 12.000 posteggi isolati con 3.000.000 di mq.
e altri 1.100 posteggi stagionali
quasi 6.000 le fiere con 130.000 posteggi
 
IL COMMERCIO AMBULANTE IN LOMBARDIA
 
21.379 le imprese al 30 giugno 2019 di cui il 17,1% a conduzione femminile e il 52,0% a titolarità extracomunitaria
Oltre 28.000 posteggi settimanali per circa 720.000 mq di supeficie
 
LA RIPARTIZIONE DELLE MERCEOLOGIE

Prodotti alimentari   21,21%
Ristorazione mobile  2,11%
Vestiario e abbigliamento  41,04%
Merci varie  31,63%
Altri prodotti non classificati 4,00%
 
 
 

Fiva Confcommercio 0668139432 – info@fiva.it

 Ufficio stampa Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza 027750222 relazioni.esterne@unione.milano.it


Allegati:
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