Presentata il 29 novembre a Palazzo Isimbardi la 26° edizione dell’Osservatorio Meglio Milano, l’associazione no profit fondata da Confcommercio e Camera di Commercio di Milano in collaborazione con le università milanesi come il Politecnico di Milano, che monitora attraverso la raccolta di dati l’evoluzione e tendenze di Milano e del suo hinterland. Hanno partecipato: il presidente di MeglioMilano, Simonpaolo Buongiardino e i prof. Roberto Camagni e Alberto Colorni, membri del Comitato Tecnico dell’Associazione. Le recenti sfide di Milano, Expo e la Città Metropolitana, sono state discusse grazie ai contributi di Arianna Censi - vicesindaco Città Metropolitana - e Marco Granelli - assessore Mobilità e Ambiente Comune di Milano. La tavola rotonda dedicata alla dinamiche e ai cambiamenti della città ha visto la partecipazione di Alberto Verona - capo dipartimento del Mercato del Lavoro - Camillo de Milato - presidente Asilo Mariuccia - Bruno Rota - presidente ATM - e Beatrice Villari - codirettore Master Service Design Politecnico di Milano.
"Siamo felici che su Milano emergano dati positivi. Ora la nostra sfida è la Città metropolitana”. È il commento di Marco Granelli, assessore alla Mobilità del Comune di Milano, a margine della presentazione della 26esima edizione dell'Osservatorio permanente della qualità della vita tenutasi a Palazzo Isimbardi. “I nostri riferimenti sono le aree metropolitane delle capitali europee – prosegue Granelli - intendiamo coinvolgere le imprese, gli stakeholder e aiutare i cittadini a vivere meglio. Maggiore facilità nello spostamento di merci e persone, sicurezza, sostenibilità, qualità della vita sono fattori sui quali investire e che portano lavoro. Vogliamo che la crescita sia sentita in tutta la città e per questo abbiamo varato il piano per le periferie che coinvolge tutti i cittadini”.
Nell’anno dell’Esposizione Universale, che ha rappresentato per Milano una grande sfida e un forte stimolo, la città ha vissuto un clima particolarmente dinamico e i dati inseriti nell’Indagine lo confermano.
In netto miglioramento l’area del Lavoro che vede risultati positivi sotto diversi punti di vista: in crescita il tasso di occupazione (+1,5%) e in contrazione la disoccupazione (-4,6%). Gli avviamenti al lavoro, sia a tempo determinato sia indeterminato, crescono del 13% nel 2015 e si riducono del 45% le richieste di ore di cassa integrazione. Andamento positivo anche per le imprese: operanti +2%, cessate -8% e iscritte +5% (sono 15.321 nel 2015).
In crescita anche i dati del commercio, in particolare i pubblici esercizi e le attività commerciali non alimentari segnalano il miglior dato delle serie storica aumentando del 5% dal 2014.
In forte crescita anche l’area legata alla Mobilità, sicuramente stimolata dall’affluenza per Expo: aumentano di oltre 23 milioni i passeggeri ATM, ancora più numerosi se si considerano i servizi extra urbani e in particolare quelli verso Rho Fiera; cresce il passaggio alle barriere autostradali (+4% le vetture in entrata) così come il traffico aeroportuale, in modo più evidente per Orio al Serio (+19%) e più contenuto per Linate (+7%) e Malpensa (-2%). Incrementati i chilometri di pista ciclabile (+14%) e il Bike-Mi fa registrare 3.000.000 prelievi (578.000 in più del 2014). Diminuisco gli incidenti stradali (-5%) ma crescono i casi di morte sulle strade. Migliora anche l’indice Ambientale del +3,1% anche si sono segnalate un aumento delle polveri sottili nell’aria, a causa all’aumento del trasporto su gomma durante i sei mesi dell’Esposizione Universale
Sempre sotto la spinta di Expo si registrano variazioni anche nell’accoglienza: aumentano le giornate di presenza negli alberghi (oltre 10 milioni, +14%) anche se si contrae la permanenza media che da 2 giorni scende a 1,7. Segnali positivi anche per l’area culturale: cresce il numero di mostre organizzate dal Comune (da 74 nel 2014 a 95 nel 2015) cosi come la spesa pubblica investita nel settore (+14). Cresce la partecipazione a spettacoli teatrali e cinematografici (+4% e +3%) mentre calano il numero di libri e quotidiani venduti (-17% e -23% dal 2014) e i prestiti bibliotecari (-10%).
Per quanto riguarda le dinamiche interne, si segnala un aumento del numero di residenti (arrivano a 1.359.905, 9.000 in più del 2014), più evidente per le fasce d’età 0-17 (+1%) e >80 (+2%), e una forte riduzione di emigrati: coloro che decidono di lasciare la città sono il 39% in meno del 2014. Da sottolineare che questo fenomeno di crescita demografica si è registrato soprattutto nelle zone dell’hinterland di Milano, dove però è stato registrato ancora un aumento significativo deglli addetti aziendali come invece si è verificato a Milano. “Bisogna aumentare l’attrattività di queste aree - commenta il professore Roberto Camagni, membro del Comitato Tecnico dell’Associazione- , come lo erano in passato”.
Diminuiscono le nascite (-3%) e aumentano i decessi (+11%, dato che si attesta ai valori del 2009) portando il saldo naturale ad assumere valore negativo di oltre -2 punti. Dopo lo stop del 2014 la popolazione straniera torna a crescere (+2%), spinta soprattutto dalla componente giovane degli under 20 che invece è in costante crescita dal 2002.
Nonostante lo stimato aumento del numero di famiglie povere (aumenta la forbice della disparità reddittuale del +15% dal 2014), nel complesso l’area del benessere economico ottiene risultati positivi. Il reddito pro capite aumenta (+470€ annui), così come l’importo delle pensioni INPS (+239€ annui) e i depositi bancari (9%).
Si contra la spesa per il settore anziani e minori (-6% e -3%) ma cresce quella per assistenza domiciliare (+14%).
Si abbassano i costi della abitazioni, soprattutto nelle zone periferiche (-42€ al mq) e contemporaneamente si registra, per la prima volta dal 2012, la ripresa delle compravendite concluse (+13%).
Si contrae il numero di processi civili e penali in corso (-17%, -3%) e si riducono significativamente i crimini commessi contro il patrimonio (-13% le rapine, -8% i furti) e contro la persona. Rimane alto il dato relativo al numero di violenze carnali denunciate (+16% dal 2014) e al numero di lesioni dolose (+8%).
La raccolta differenziata fa segnare il miglior valore della serie storica e, pur essendo sempre in crescita dal 1993, nel 2015 arriva a riciclare più della metà del totale dei rifiuti prodotti (53%).
Per l’indagine andare su www.meglio.milano.it oppure scaricare l’allegato
29/11/16