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ASSONIDI - Associazione provinciale asili nido e Scuole dell’infanzia privati

 

20/01/2014 - Suoni, voci, rumori dal concepimento al nido

Durata: 20 ore

Date: 20-27 gennaio, 3-10-17 febbraio 2014

Docente: Maria Teresa Nardi

Obiettivi specifici dell'azione formativa:
Queste ore formative hanno lo scopo di porre l’attenzione sul materiale sonoro musicale che scorre spontaneamente fra adulto e bambino, fino all’attuazione di un legame sonoro.

Contenuti e modalità di realizzazione dell'azione formativa: 
La relazione sonora inizia nel grembo materno e si sviluppa quando la mamma  recita filastrocche e canta ninna nanne e si rivela all’educatrice quando mamma e bambino varcano la soglia del nido, dove il bebè è chiamato ad intrecciare nuovi legami sonori. Al nido spetta quindi il compito di offrire occasioni, predisporre contesti, allestire ambienti facilitanti perché il bambino sperimenti ed esplori le sonorità dell’ambiente.

11/02/2014 - Con-tatto per favore! Quando tocchiamo un bambino tocchiamo la persona intera

Durata: 20 ore

Date: 11-18-25 febbraio, 4-11 marzo 2014

Docente: Marta Montorfano

Obiettivi specifici dell'azione formativa / Contenuti e modalità di realizzazione dell'azione formativa:
Al nido ci troviamo in ogni istante a dover comunicare con i bambini per invitarli a sedersi, per condurli da un sala all’altra, per accompagnarli, per invitarli a fare qualcosa, per sostenerli nel gioco, … A seconda dell’età il messaggio verbale risulterà più o meno insufficiente e costantemente ci troviamo a avvicinare e “toccare” i bambini in vari modi per farli muovere, per farli star fermi, per cambiarli di posizione, per rassicurarli, per cullarli, per imboccarli, per dar loro da bere …

Sia la comunicazione verbale che quella non verbale richiedono consapevolezza, conoscenza, attenzione, regolazione, perché sia efficace e rispettosa. Le parole dovranno essere calibrate, scelte, concise, cadenzate, direzionate, non unilaterali ed invadenti ma in attesa di risposte, tese a costruire un dialogo, una compartecipazione.

I gesti e i contatti dovranno essere modulati nel tono, non improvvisi ma anticipati da una richiesta, uno sguardo, un segno, un sorriso; dovranno coordinarsi con le intenzioni, i tempi, i modi che caratterizzano i piccoli; non dovranno solo essere funzionali allo scopo, ma essere contemporaneamente ricchi di valenze affettive …

Nel contatto, fin dalla nascita o prima ancora, ci sono condensati le principali motivazione della crescita, i valori dello stare al mondo, i temi dell’attaccamento, i tratti dell’identità: per questo quando tocchiamo un corpo tocchiamo sempre l’intera persona e il suo processo di sviluppo.

E’ cosi che nel corso verranno proposte, a partire da queste premesse, occasioni di riflessione e di interazione corporea sulle “azioni di contatto” quotidiane tra adulto e bambini. 

13/03/2014 - Progettare occasioni quotidiane e concrete di apprendimento affettivo, emotivo e
                                       cognitivo

Durata: 20 ore

Date: 13-20-27 marzo, 3-10 aprile 2014

Docente: Laura Moretti

Obiettivi specifici dell'azione formativa:
Il lavoro educativo con la prima infanzia è un compito molto delicato che richiede una professionalità ad alta complessità relazionale: sappiamo di avere una grande responsabilità nei confronti di bambini e genitori. Il nido infatti è un luogo di crescita dove i bambini sviluppano relazioni significative con educatori attenti a promuovere e sostenere lo sviluppo di ciascuno, nel rispetto dei tempi e delle risorse individuali, in stretta relazione e collaborazione con i familiari. Lavorare  con la prima infanzia implica un intenso coinvolgimento personale ed emotivo e proprio per questo ha bisogno di momenti di riflessione  del proprio agire per poter rielaborare e rileggere i comportamenti e i gesti che agiamo nella quotidianità. Il lavoro educativo con la prima infanzia è un lavoro di cura che implica un costante sforzo di progettazione;  per poter elaborare una  proposta pedagogica comune del servizio è indispensabile una intenzionalità e una progettualità comune del gruppo di lavoro.

Contenuti e modalità di realizzazione dell'azione formativa: 

Il percorso formativo si propone due riflessioni strettamente intrecciate:

  • Esplorare le rappresentazioni dell’infanzia, esplicitarle e condividerle tra le partecipanti e di fornire possibili suggerimenti per attuare buone prassi di accoglienza e di accompagnamento alla crescita dei bambini che ci vengono affidati nella quotidianità nei nostri servizi
  • Interrogarsi sulla pedagogia del gioco al Nido. Il gioco sollecita l’attenzione di chi educa al pensiero narrativo e alla creatività come snodo alla formazione dell’identità dei bambini e delle bambine. Il gioco va sostenuto da competenze pedagogiche allenate all’ascolto e alla progettazione , ma anche preservato da un accanimento “didatticistico”. 

01/04/2014 - Raccontare e raccontarsi per educare: progettare e realizzare esperienze
                                        narrative per piccoli e grandi

Durata: 20 ore

Date: 1-8-15-26 aprile, 6 maggio 2014

Docente: Elisabetta Biffi

Obiettivi specifici dell'azione formativa: 
Poeta e bambino si riconoscono laddove il desiderio continui a avere una casa inventando, indipendentemente dall’età, l’isola della propria storia” D. Demetrio.
Esiste un legame stretto e complesso fra narrazione ed educazione: raccontare è pratica che, giocoforza, si rivela formativa sotto diversi punti di vista, in primo luogo perchè raccontare è sempre, in parte, un raccontarsi. Ma quali sono gli spazi per raccontare e raccontarsi nei servizi 0-3? E quali sono le storie che li animano?
Partendo da questi interrogativi, il percorso di formazione intende indagare le possibilità offerte dalle pratiche narrative e autobiografiche come risorsa per le educatrici.

Contenuti e modalità di realizzazione dell'azione formativa:
Raccontare e raccontarsi per pensare, raccontare per raccontarsi per educare, raccontare e raccontarsi per documentare.
Si promuoveranno occasioni di esperienza e sperimentazione delle pratiche autobiografiche e narrative in genere, offrendo spunti teorici e operativi ai partecipanti, i quali verranno accompagnati nella progettazione di attività da realizzare nei propri contesti professionali. 
Sarà dato spazio alla condivisione nel gruppo, ma anche a momenti di lavoro individuale, attraversando tecniche narrative diverse, dalla scrittura, alla voce, all’immagine.

14/05/2014 - Mettiamoci in rete: condividiamo ciò che facciamo

Durata: 20 ore

Date: 14-21-28 maggio, 4-11 giugno 2014

Docente: Paola Cannì / Francesca Campolungo

Obiettivi specifici dell'azione formativa:
Dare voce e visibilità alle esperienze sperimentate sul campo, con successo, valorizza il lavoro che le educatrici svolgono nella quotidianità dei servizi. Il percorso formativo incoraggerà un atteggiamento di ricerca sul proprio agire, di riflessione, raccolta e documentazione di buone prassi sperimentate nelle strutture. 
Diventiamo ricercatori: creiamo strumenti ed indicatori per riconoscere “buone prassi”.

Contenuti e modalità di realizzazione dell'azione formativa: 

  • Mettere in rete alcune buone prassi educative sperimentate nelle strutture
  • Sviluppare un atteggiamento di ricerca per fare in modo che il lavoro educativo sul campo
  • sia occasione di riflessione e crescita professionale
  • Sviluppare la capacità di valutazione della qualità dell’agire educativo
  • Individuare possibili azioni di miglioramento della qualità dei servizi

18/06/2014 - Nido si, nido no? Il nido accoglie i neonati 

Durata: 20 ore

Date: 18-25 giugno, 2-9-16 luglio 2014

Docente: Paola Cannì / Francesca Campolungo

Obiettivi specifici dell'azione formativa:
La proposta nasce da sollecitazioni delle educatrici che nella quotidianità dei servizi si trovano a dover gestire un nuovo fenomeno: la richiesta di iscrizioni al nido di bambini molto piccoli. Accogliere i neonati e le loro mamme necessita di attenzioni davvero particolari. Fornire indicazioni utili e momenti di riflessione su che cosa possa comportare un distacco precoce dalla figura materna e paterna aiuta a promuovere una cultura di attenzione alla primissima infanzia.

Contenuti e modalità di realizzazione dell'azione formativa: 
Nel corso degli incontri ci sarà un laboratorio di massaggio, allo scopo di aumentare la sensibilità delle educatrici al contatto corporeo con bambini così piccoli. Sostenere e sviluppare competenze empatiche , relazionali e di osservazione, fornire suggerimenti per lavorare nella prospettiva di sostegno alla genitorialità, riflettere sulle esigenze e sui bisogni dei bambini nel primo anno di vita, sono le riflessioni di questo percorso.

Durante gli incontri verrà utilizzata una metodologia attiva di coinvolgimento dei partecipanti; verranno dati input teorici, sarà attivata una riflessione individuale e una rielaborazione delle esperienze educative, condivisi i suggerimenti di possibili azioni di miglioramento e forniti alcuni articoli di approfondimento sulle tematiche trattate

 

Sede dei corsi: 
CAPAC - Viale Murillo 17 - Milano

In caso di interesse vi invitiamo a prendere contatto con la Direzione Formazione e Studi 
 02.7750.677/688 
 formazione@unione.milano.it


 


 
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