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Nuovo Bando #Conciliamo: progetti di conciliazione famiglia-lavoro e di promozione del welfare aziendale

Prorogato alle ore 12 del giorno 9 gennaio 2020  il termine di scadenza per la presentazione delle domande di ammissione al finanziamento del bando #Conciliamo, già previsto per le ore 12 del giorno 18 dicembre 2019. 

Gli interessati che avessero già inoltrato domanda di finanziamento possono riproporla, entro il termine sopra indicato, con le stesse modalità previste nel suddetto bando.

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La Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le politiche della famiglia ha revocato il precedente avviso (Lavoronews n. 50/2019) ed emanato il nuovo bando #Conciliamo per favorire la realizzazione di interventi volti a promuovere il welfare aziendale e incentivare lo sviluppo di progetti capaci di impattare positivamente sulla qualità della vita dei lavoratori e sulla produttività delle imprese. 

Dotazione finanziaria
La dotazione finanziaria dell’Avviso è pari ad euro 74.000.000

Soggetti proponenti 
Possono presentare domanda di finanziamento le imprese di cui agli articoli 2082 e 2083 del Codice civile, nonché i consorzi e i gruppi di società collegate o controllate, anche in forma associata. 

Ammontare del finanziamento
Gli importi minimi e massimi della richiesta di finanziamento per ciascuna iniziativa progettuale sono graduati in base al numero di dipendenti. 

I soggetti proponenti dovranno contribuire ai costi del progetto con un cofinanziamento determinato in percentuale rispetto al totale dell’importo richiesto ovvero con risorse umane, beni e servizi messi a disposizione dal soggetto proponente quantificabili nella percentuale suddetta. 

Classe dimensionale

Importi minimi/massimi del finanziamento

% di cofinanziamento

imprese con meno di 10 dipendenti 

minimo euro 15.000,00 (quindicimila euro) / massimo euro 50.000,00 (cinquantamila euro)

almeno il 10% 

imprese con meno di 50 dipendenti

minimo euro 30.000,00 (trentamila euro) /massimo euro 100.000,00 (centomila euro)

almeno il 15% 

imprese da 50 a 250 dipendenti

minimo euro 100.000,00 (centomila euro) / massimo euro 300.000,00 (trecentomila euro)

almeno il 20% 

imprese con più di 250 dipendenti

minimo euro 250.000,00 (duecentocinquantamila euro) / massimo euro 1.500.000,00 (un milione e cinquecentomila di euro)

almeno il 30% 

Proposte progettuali
Le proposte progettuali devono prevedere azioni che affrontino uno o più dei seguenti obiettivi riguardanti il rapporto tra la famiglia e l'attività lavorativa:

a)      crescita della natalità
b)      riequilibrio tra i carichi di cura tra uomini e donne
c)      incremento dell'occupazione femminile
d)      contrasto dell'abbandono degli anziani
e)      supporto della famiglia in presenza di componenti disabili
f)       tutela della salute. 

Le proposte devono prevedere la prosecuzione e/o lo sviluppo delle azioni già intraprese e/o l'introduzione di nuove azioni di welfare aziendale nel contesto dell'ambiente di lavoro e nella relativa organizzazione. 

Azioni di welfare aziendale e di conciliazione
Le categorie di azioni cui possono riferirsi le proposte progettuali elaborate dai soggetti proponenti sono le seguenti: 

a) Flessibilità oraria e organizzativa:

  • Banca del tempo
  • Lavoro da remoto (Telelavoro o Smart working)
  • Part Time
  • Assunzioni a termine in sostituzione delle lavoratrici in maternità o altri lavoratori assenti per esigenze di salute o cura dei familiari
  • Permessi e congedi 

b) Promozione e sostegno della natalità e della maternità, nonché reinserimento delle lavoratrici e dei lavoratori dopo un periodo di assenza dal lavoro per motivi legati ad esigenze di conciliazione

  • Incentivi alla natalità
  • Specifiche iniziative formative per assenze di lungo periodo 

c) Interventi e servizi

  • Servizi di supporto alla famiglia (creazione o l'ampliamento dei posti già disponibili di asili nido e/o scuole dell'infanzia aziendali; attribuzione di contributi economici o il rimborso delle spese sostenute per l'acquisto di servizi di baby sitting, per l'acquisto di prodotti per l'infanzia, per la frequenza di asili nido e/o scuole per l'infanzia, scuole primarie e secondarie o per i centri estivi o ricreativi o per i servizi di doposcuola)
  • Tutela della salute (introduzione di forme aggiuntive di assistenza sanitaria)
  • Caregivers (introduzione di specifiche azioni di supporto, anche di tipo economico, ai lavoratori impegnati in attività di assistenza nei confronti dei familiari anziani e/o disabili)
  • Time saving (introduzione di strumenti volti ad agevolare, anche tramite il ricorso a soggetti esterni, le lavoratrici e i lavoratori nella gestione delle incombenze quotidiane (es. servizi di maggiordomo aziendale, meccanico aziendale, lavanderia e stireria aziendali, consegna farmaci, spesa, pacchi in azienda etc.);
  • Flexible benefìt e ulteriori misure di sostegno ai dipendenti: 
    • erogazione di beni, di servizi e prestazioni (es. frequenza di corsi di lingua o di altri corsi di formazione, l'acquisto di polizze sanitarie, etc..)
    • programmi di promozione della salute e del benessere attraverso specifici percorsi formativi (es. corretta alimentazione, forma fisica etc.)
    • l'erogazione di ulteriori agevolazioni (ticket restaurant aggiuntivi, supermercato aziendale, spese di trasporto (es. buoni benzina o rimborso totale abbonamento mezzi pubblici), convenzioni per l’acquisto di beni di consumo, buoni acquisto, anche per generi alimentari, prestito agevolato, micro credito e garanzie per i mutui)
    • Piani di comunicazione

Durata delle azioni
La durata delle azioni progettuali è fissata in 24 mesi. 

Destinatari degli interventi
I destinatari delle azioni progettuali sono i lavoratori dipendenti del soggetto proponente a tempo indeterminato e determinato, anche in part time, inclusi i dirigenti. Sono altresì ricompresi i soci lavoratori di società cooperative, i lavoratori in somministrazione nonché i soggetti titolari di un rapporto di collaborazione. 

Domanda di ammissione al finanziamento
Per accedere al finanziamento occorre presentare, a pena di irricevibilità, entro le ore 12,00 del 18 dicembre 2019, via PEC all’indirizzo: conciliamo@pec.governo.it, la domanda unitamente alla documentazione.

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