Logistica: pronti il modello e il codice tributo per l’opzione IVA transitoria
Come noto, la legge di bilancio 2025 (art. 1, co. da 57 a 63, L. n. 207/2024) ha esteso il meccanismo di inversione contabile (reverse charge) alle prestazioni di servizi effettuate tramite contratti di appalto, subappalto, affidamento a soggetti consorziati o rapporti negoziali caratterizzati da un prevalente utilizzo di manodopera e beni strumentali di proprietà del committente, rese nei confronti di imprese che svolgono attività di trasporto e movimentazione merci e servizi di logistica.
L’efficacia della disposizione è, in ogni caso, subordinata al rilascio, da parte del Consiglio dell’Unione europea, dell’autorizzazione.
In attesa della sua piena operatività, è stabilito che il prestatore e il committente possano optare affinché il pagamento dell’IVA sulle prestazioni rese venga effettuato dal committente in nome e per conto del prestatore, che è solidalmente responsabile dell’imposta dovuta.
Pertanto, la fattura viene emessa dal prestatore e l’imposta è versata dal soggetto committente, senza possibilità di compensazione.
La scelta è valida per tre anni.
La chance può essere utilizzata in uno qualsiasi dei rapporti tra subappaltante e subappaltatore, ma a ogni opzione deve corrispondere una distinta comunicazione all’Amministrazione finanziaria.
L’Agenzia delle entrate ha approvato, insieme alle relative istruzioni, il modello per comunicare l’opzione Iva relativa alle prestazioni di servizi rese nei confronti di imprese che svolgono attività di trasporto, movimentazione merci e servizi di logistica.
Nel modello devono essere indicati i dati riguardanti il contratto interessato.
In presenza di più contratti tra le stesse parti è possibile presentare una sola comunicazione compilando più moduli per ciascuno dei contratti stipulati.
La comunicazione deve essere inviata tramite i canali telematici dell’Agenzia delle entrate, a decorrere dal 30 luglio 2025, direttamente dall’interessato o tramite un intermediario.
Per formare il relativo file l’Agenzia delle entrate rende disponibile sul proprio sito, gratuitamente, il software “ReverseChargeLogistica”.
È possibile correggere i dati già trasmessi presenti nel modello inviando una comunicazione correttiva, che sostituisce integralmente la precedente.
La nuova comunicazione consente di correggere le informazioni sbagliate, ma non di rettificare l’opzione.
Il prestatore e il committente possono consultare i dati indicati nel modello nei rispettivi cassetti fiscali disponibile nell’area riservata del sito delle Entrate.
La consultazione può essere effettuata anche dall’intermediario delegato al servizio “Cassetto fiscale delegato”. (Provvedimento dell’Agenzia delle entrate del 28 luglio 2025).
L’Iva deve essere versata dal committente tramite presentazione del modello F24, senza possibilità di compensazione.
L’Agenzia delle entrate ha istituito il seguente codice tributo per consentire al committente di versare l’Iva in nome e per conto del prestatore, in base al suddetto regime opzionale:
- “6045” denominato “IVA – inversione contabile settore logistica – regime opzionale di cui all’articolo 1, comma 59, della legge 30 dicembre 2024, n. 207”.
In sede di compilazione del modello di versamento F24, il codice è esposto nella sezione “Erario” in corrispondenza delle somme indicate nella colonna “importi a debito versati”, con l’indicazione nei campi “rateazione/regione/prov./mese rif.” e “anno di riferimento”, del mese e dell’anno d’imposta per cui si effettua il pagamento, rispettivamente, nei formati “00MM” e “AAAA”.
(Risoluzione dell’Agenzia delle entrate del 28 luglio 2025)
30/07/25