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Indici sintetici di affidabilità fiscale (ISA): modalità di acquisizione delle precalcolate ISA

Con il provvedimento del 30 gennaio 2023 l’Agenzia delle entrate ha definito le modalità per l’acquisizione degli ulteriori dati necessari ai fini dell’applicazione degli indici sintetici di affidabilità fiscale per il periodo d’imposta 2022, distinguendo tra:

  • acquisizione massiva dei dati da parte degli intermediari (differenziando ulteriormente a seconda che l’intermediario sia già in possesso di delega alla consultazione del Cassetto fiscale oppure ne sia privo);
  • acquisizione puntuale da parte del contribuente e dell’intermediario delegato.

Il provvedimento in esame definisce inoltre i dati economici, contabili e strutturali rilevanti per l’applicazione degli ISA per il periodo d’imposta 2023 che dovranno essere dichiarati dai contribuenti. In particolare, i dati contabili potranno essere ridotti ed accorpati, oppure sostituiti con quelli previsti nei quadri di determinazione del reddito dei modelli dichiarativi Redditi.

Sono infine individuate le attività economiche per le quali devono essere elaborate le revisioni degli indici sintetici di affidabilità fiscale da applicare, a seguito di approvazione con decreto del MEF, a partire dall’annualità d’imposta 2023.

Al termine delle elaborazioni potranno essere previsti, ove possibile, trasferimenti di uno o più codici di attività da un ISA a un altro sottoposto a revisione, ovvero accorpamenti tra indici.

Provvedimento dell’Agenzia delle entrate del 30 gennaio 2023

Allegato 1 – Ulteriori dati per l’applicazione degli Isa al periodo d’imposta 2023

Allegato 2 – Elenco attività economiche per le quali elaborare gli indici sintetici di affidabilità fiscale per il periodo d’imposta 2023


01/02/23