Rinnovo CCNL FNIP per il personale dipendente da imprese di pulizia, di disinfestazione e di servizi integrati/multiservizi

In data 26 novembre 2021, dopo circa 10 anni dall’ultima sottoscrizione, è stato firmato tra FNIP, assistita da Confcommercio – Imprese per l’Italia, e Filcams-CGIL, Fisascat - CISL e UILtrasporti, l’ipotesi di accordo per il rinnovo del “CCNL per il personale dipendente da imprese di pulizia, di disinfestazione e di servizi integrati/multiservizi”, scaduto il 30 aprile 2013.

Il CCNL riguarda circa n. 300 aziende associate di medie dimensioni, per un numero di circa 20.000 addetti coinvolti.

Le Parti, innanzitutto, hanno riaffermato la propria autonomia contrattuale valorizzando il ruolo della contrattazione integrativa con l'introduzione, in premessa, dell’Accordo Interconfederale sulla “rappresentanza” del 26/11/2015 e dell’Accordo Interconfederale per un “nuovo sistema di relazioni sindacali e modello contrattuale” del 24/11/2016.

Per la parte economica l'aumento definito, con decorrenza luglio 2021, è stato di € 120 lordi, in 5 tranches e, conseguentemente, con la prossima busta paga, verranno erogati gli arretrati (artt. 72, ss.).

Sono stati introdotti, altresì, importanti elementi di flessibilità sul mercato del lavoro (artt. 11 e 16) e il fondo Fon.Te in ambito previdenza complementare (art. 54).

Di seguito, i principali contenuti afferenti sia la parte economica che normativa.

PARTE ECONOMICA

Agli artt. 73, ss., è stato definito un incremento dei minimi contrattuali che, per un 2° livello, è pari a complessivi € 120 lordi per il periodo di vigenza contrattuale 2021-2024, così ripartiti:

1° luglio 2021

€ 40

1° luglio 2022

€ 20

1° luglio 2023

€ 30

1° luglio 2024

€ 20

1° luglio 2025

€ 10

Arretrati

Con la busta paga relativa alla mensilità di novembre 2021, oltre agli incrementi economici sui minimi contrattuali, dovranno essere erogati, in un’unica soluzione, gli arretrati relativi agli incrementi economici fissati per le retribuzioni, da luglio 2021 a ottobre 2021 compreso, secondo lo schema sotto riportato per il 2° livello, poi riparametrato per gli altri livelli:

1° luglio 2021

€ 40

1° agosto 2021

€ 40

1° settembre 2021

€ 40

1° ottobre 2021

€ 40

PARTE NORMATIVA

Agli artt. 11 e 16, per attenuare i vincoli introdotti con il Decreto Dignità, l’accordo prevede l’estensione a 36 mesi della durata massima dei contratti a tempo determinato, attualmente, per legge, pari a 24 mesi, fermo restando l’obbligo di apporre una delle causali previste dall’art. 19, comma 1, del D.Lgs. n. 81/2015, dopo il 12° mese o dopo il primo rinnovo.

Sempre al fine di rendere maggiormente flessibile l’istituto del contratto a termine, le Parti hanno introdotto la possibilità di sottoscrivere contratti a tempo determinato “stagionali” per le attività di derattizzazione e disinfestazione.

L’utilizzo della predetta tipologia di rapporti a termine consente il superamento dei principali limiti previsti dal D.Lgs. n. 81/2015, ossia:

• degli intervalli temporali da osservare tra un contratto a tempo determinato e il successivo, c.d. “stop e go” (art. 21, co. 2) ;
• delle limitazioni quantitative (art. 23, co. 2, lett. c);
• della durata del rapporto (art. 19, co. 2);
• della necessità di specificare una causale in caso di rinnovo o di superamento dei 12 mesi di durata del rapporto (art. 19, co. 1).

Inoltre, sono stati elevati i limiti di contingentamento previsti dalla legge per i contratti a termine dal 20% al 25% e per la somministrazione e contratti a termine dal 28% al 35%.

Sono stati disciplinati, altresì, casi specifici di esclusione sia dal computo dei limiti percentuali e sia dal rispetto degli intervalli temporali (cd. stop&go).

Tra le altre cose, sono state riviste e aggiornate le norme sui cambi di appalto (art. 4), sulla banca ore (art. 31), sul part time (art. 33), sul licenziamento senza preavviso (art. 48), sulla malattia (art. 51), sulle violenze di genere, con l’introduzione di un congedo di 90 gg. per le donne vittime, con prevista indennità del 70% della retribuzione (art. 52 bis).

Su questo importante tema, le Parti hanno concordato “di promuovere iniziative, al fine di prevenire e contrastare tali condotte inaccettabili e incompatibili con il rispetto della persona umana”, con l’introduzione del nuovo art. 4 bis.

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