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Ridurre in via transitoria dal 22% al 10% l’iva su prodotti audiovisivi e fonografici

 

 

La proposta emendativa, promossa da una coalizione formata da Aires, Ali, Ancra, Asseprim, Fimi e Univideo, presentata all’esame del Parlamento per il decreto-legge “Sostegni-bis”, ha come obiettivo quello di sostenere l’editoria audiovisiva e fonografica colpite duramente sui prodotti fisici dalla crisi pandemica.

 

Milano, 14 Giugno 2021 – In sintesi il contenuto della proposta presentata oggi da AIRES (Associazione Italiana Retailers Elettrodomestici Specializzati); ALI (Associazione librai italiani); ANCRA (Associazione nazionale commercianti radio televisione elettrodomestici dischi e affini); ASSEPRIM (Federazione Nazionale che rappresenta le aziende e le Associazioni di Servizi Professionali per le Imprese); FIMI (Federazione Industria Musicale Italiana) e UNIVIDEO (Editoria Audiovisiva Media Digitali e Online) è funzionale ad una riduzione temporanea dell’IVA sui prodotti audiovisivi e fonografici dal 22% al 10%. Una misura da far rientrare nell’ultimo decreto- “Sostegni-bis”, attualmente all’esame della Camera dei Deputati, per supportare l’editoria audiovisiva e fonografica fortemente colpita dalla crisi pandemica. Una riduzione di gettito fiscale per lo Stato sul 2021 di soli 8 milioni di euro, di contro un sostegno concreto e tangibile da parte del Governo a favore delle industrie protagoniste da sempre del mercato culturale italiano.

Le Associazioni esprimono un forte apprezzamento per il sostegno giunto dagli Onorevoli Capitanio, Pettarin, Toccafondi e Mollicone, per aver presentato le suddette proposte emendative. La proposta che rientra nella cosiddetta “IVA emergenziale” ed è sostenuta anche dalla Commissione Europea, è finalizzata a sostenere il mercato dell’editoria audiovisiva sia per il prodotto fisico (DVD, Blu-ray e 4k Ultra HD) che digitale (TVoD e EST) che ha subito cali drammatici durante i mesi del lockdown: nel 2020 ha fatto registrare un -23,6% in edicola, un - 67,9% sul noleggio e – 30,7% sui canali tradizionali, raggiungendo trend fortemente negativi pari a -68,8 % di fatturato nei mesi di Marzo e Aprile. Analoghe considerazioni valgono per il mercato discografico che negli ultimi 12 mesi, a causa della crisi, ha perso il 27,8% del numero di copie totali vendute nel segmento fisico.

 

“L’editoria audiovisiva – spiega Pierluigi Bernasconi, Presidente di Univideo anche nei mesi più difficili del 2020 non ha mai avuto particolari sostegni da parte del Governo, pur rappresentando una fetta importante del sistema economico, culturale e industriale del nostro Paese. Ridurre temporaneamente l’aliquota IVA, oggi, nel momento della ripartenza, vuol dire dare un aiuto concreto alle imprese, ai lavoratori e al mercato in generale che soprattutto per quanto riguarda il prodotto fisico, ha sofferto in modo rilevante nei mesi lockdown totale. L’auspicio è che questa proposta, frutto di una convergenza tra diverse industrie, possa essere accolta offrendo una reale chance di ripresa al nostro comparto”.

“Le proposte emendative bipartisan rappresentano un gesto importante per due comparti vivaci, ma che hanno subito perdite sul comparto fisico a causa del lockdown dello scorso anno. Inoltre, rivedere alcune aliquote IVA, come sui prodotti dell’industria culturale, sarà una priorità della Presidenza francese del Consiglio dell’UE. Per questo occorre iniziare e riflettere seriamente anche in Italia e questi emendamenti sono una proposta corretta”, così Enzo Mazza, ceo Federazione Industria Musicale Italiana, sulle proposte di riduzione IVA per i prodotti fisici discografici e audiovisivi.

 

Dichiara, infine, Umberto Bellini, Presidente Asseprim: ‘Audiovisivo e Musica rappresentano pilastri fondamentali della Cultura che Asseprim - nel quadro delle molteplici attività promosse da Confcommercio - si è incaricata di far dialogare con il mondo delle professioni e delle imprese. Vediamo questi emendamenti come un segno di attenzione, piccolo ma importante. Desidero quindi ringraziare i parlamentari che se ne sono fatti promotori nella speranza che sia possibile vedere approvata questa giusta agevolazione fiscale nel testo definitivo del provvedimento’.

 

UNIVIDEO è l'associazione di categoria che rappresenta gli Editori Audiovisivi su media digitali (DVD, Blu-ray, 4K Ultra HD) e online (piattaforme di distribuzione digitale) www.univideo.org

FIMI è l’associazione delle industrie fonografiche operanti in Italia le attività connesse all'industria

discografica. Rappresenta le maggiori imprese produttrici e distributrici del settore discografico per un totale di oltre 2.500 marchi tra i più famosi del mondo. www.fimi.it

ALI per ALI la lettura e l’uso dei libri nobilitano le persone, consentendo loro di elevarsi spiritualmente.

E i librai, mediatori di un bene così particolare, hanno un ruolo culturale e sociale fondamentale.

L’associazione rappresenta i librai indipendenti italiani. www.libraitaliani.it

AIRES Dal 2005 la Aires, Associazione Italiana Retailers Elettrodomestici Specializzati, riunisce le principali

catene e i maggiori gruppi attivi nella vendita di apparecchiature elettriche ed elettroniche in Italia.

www.airesitalia.it

ANCRA costituisce, a livello confederale, il sistema di rappresentanza unitario nazionale delle imprese che

svolgono attività di commercio al dettaglio, all’ingrosso e di noleggio di elettrodomestici, elettronica di

consumo ecc., operanti sia con modalità tradizionali, sia con le più recenti connotazioni organizzative o

tipologie imprenditoriali quali catene di vendita e gruppi di aziende organizzate nonché attività di

impiantistica, riparazione, assistenza post-vendita e commercio di accessori www.ancra.it

ASSEPRIM è la Federazione Nazionale che rappresenta e tutela le aziende e le Associazioni di Servizi

Professionali per le Imprese in seno a Confcommercio Imprese per l'Italia. https://www.asseprim.it/