sociali. Questa sua caratteristica sembrerebbe non
aggiungere alcun valore all’informazione, anzi dato che
l’informazione è trattata e avvalorata da una parte, nulla
toglie che ve ne sia una antagonista che cerchi di falsifi-
carla, creando un disvalore.
Come misurare la qualità o la veridicità di un’ informazio-
ne? Quale garanzia di qualità abbiamo o possiamo dare?
Il processo che porta alla risposta a queste domande è in
atto e siamo ancora in cammino per trovare una soluzio-
ne, se mai si potrà trovare senza perdere libertà e qualità
d’espressione.
Ci sono tre considerazioni basilari:
E’ in atto un passaggio dal sapere proprietario al sape-
re di sistema.
La cultura dell’intermediazione e della cooperazione è
una proprietà della rete.
Il processo di coinvolgimento in rete dell’esperienza
degli individui premia l’espressione della personalità.
L’autorevolezza in rete deriva da un processo di “endor-
sement” (approvazione) che si consolida grazie alle valu-
tazioni della community e alla capacità dell’impresa o
della persona di esprimere al meglio la propria fitness.
Contrariamente a quanto prospettato dai più scettici, la
società in rete ha una forte capacità di resistere agli attac-
chi di “agenti patogeni” (hacker, falsificatori, ladri di
personalità, semplici seccatori ecc), più forte di quanto ci
si immaginava: non si spiegherebbe altrimenti l’efficacia
e la popolarità di wikipedia, oggi una delle enciclopedie
più consultate e più citate, nata dalla collaborazione libe-
ra degli utenti.
Quello che è chiaro a tutti è che al di là delle lacune, delle
incompletezze e anche degli errori, il suo valore è indi-
scusso e la sua autorevolezza non viene messa in discus-
sione.
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L’ambiguità necessaria della complessità