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IMPORTANTE

 

Cari Associati,

Vi informiamo che Regione Lombardia ha pubblicato i criteri attuativi del Bando “Imprese Storiche verso il Futuro – Edizione  2024” con l’obiettivo di finanziare le spese di investimento delle imprese riconosciute e iscritte nell’elenco regionale delle attività storiche e di tradizione al momento della presentazione della domanda di contributo.

 

Il testo ufficiale del bando con le date di presentazione delle domande di contributo verrà emesso prossimamente da Unioncamere Lombardia (soggetto gestore del bando); provvederemo a informarVi immediatamente della pubblicazione attraverso la consueta circolare e a pubblicare la relativa documentazione sul sito internet di Confcommercio Milano.

 

Vi anticipiamo che potranno accedere al bando le Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI) per la presentazione di progetti relativi a uno o più ambiti di intervento, quali:

 

  1. Ricambio generazionale e trasmissione d’impresa

1.1 Formazione per la trasmissione delle competenze rivolta ai titolari/gestori delle attività storiche e di tradizione, agli imprenditori subentranti nell’attività, ai giovani che intendono rilevare le attività storiche e di tradizione.

1.2 Consulenza organizzativa, finanziaria, commerciale e tecnica per l’avvio del programma di ricambio generazionale.

1.3 Formazione specifica per lo sviluppo e il consolidamento delle competenze digitali.

 

  1. Riqualificazione dell’unità locale di svolgimento dell’attività

2.1 Rinnovo degli spazi e degli allestimenti per migliorare la funzionalità e l’attrattività. Le attività riconosciute come negozio-locale-bottega storica e insegna storica e di tradizione devono mantenere le qualità strutturali, le caratteristiche storiche e l’impatto visivo originario di locali e arredi, anche a seguito dell’intervento di rinnovo.

2.2 Introduzione di tecnologie e impianti innovativi, inclusi quelli per la riqualificazione energetica e il miglioramento della sostenibilità ambientale.

2.3 Progetti finalizzati ad accrescere l’attrattività dei centri urbani e degli addensamenti dei luoghi storici del commercio.

 

  1. Restauro e conservazione

3.1 Restauro e conservazione di strutture (soffitti, pavimenti, eventuali affreschi, …) di particolare interesse storico, culturale, artistico, architettonico presenti all’interno dell’unità locale.

3.2 Restauro e conservazione di arredi mobili storici e/o di pregio, di insegne storiche e/o di pregio, di vetrine di pregio per il fronte stradale. 

3.3 Restauro e conservazione di attrezzi, utensili e macchinari di particolare pregio e/o riferiti a tecniche di produzione tradizionali.        

 

  1. Innovazione

4.1 Progetti innovativi destinati al miglioramento dei processi, dei prodotti e dei servizi offerti dalla storica attività.

4.2 Progetti di manifattura innovativa.

4.3 Introduzione di soluzioni digitali per la gestione del magazzino.

4.4 Acquisto e implementazione di soluzioni ad alto impatto innovativo e tecnologico per l’artigianato digitale.

4.5 Progetti di sviluppo di servizi condivisi tra due o più attività storiche e di tradizione (es. consegne).

 

L’agevolazione concedibile consiste in un contributo a fondo perduto pari al 50% del programma di spesa ammissibile e fino a un massimo di €30.000,00.  Non saranno ammessi programmi di investimento inferiori a € 5.000,00 (al netto di IVA e altri oneri).

 

Sono ammissibili al contributo le spese sostenute a partire dal 26 febbraio 2024 (data di pubblicazione della delibera dei criteri attuativi del bando) e da sostenersi entro e non oltre il 31 dicembre 2025 relative a:

 

  1. A) Spese in conto capitale (compresi installazione e trasporto):

- acquisto di allestimenti, attrezzature, arredi funzionali alla riqualificazione dell’unità locale;

- spese per interventi innovativi di efficientamento energetico (coibentazione, sostituzione di serramenti, climatizzazione e riscaldamento mediante l’utilizzo di materiali, prodotti e tecnologie innovative);

- spese di realizzazione o rifacimento di impianti (elettrico, termico, idrico, di sicurezza, domotica, robotica);

- spese per opere murarie e assimilate, funzionali a interventi di riqualificazione, restauro e conservazione;

- acquisto di software (licenze per programmi e piattaforme e-commerce);

- spese per installazione di connettività dedicata;

- spese per interventi di restauro e/o conservazione di decori, arredi mobili storici e/o di pregio, insegne storiche e/o di pregio, vetrine di pregio per il fronte stradale, attrezzi, utensili, e macchinari di particolare pregio e/o riferiti a tecniche di produzione tradizionali;

- acquisto di soluzioni e sistemi digitali per l’organizzazione del back end;

- acquisto di soluzioni e sistemi digitali a supporto dell’omnicanalità e per lo sviluppo di servizi di front end e customer experience nel punto vendita;

- acquisto di tecnologie e/o soluzioni digitali per l’integrazione tra saper fare tradizionale e innovazione dei processi produttivi;

- acquisto e messa in opera, nelle unità locali di svolgimento dell’attività, di allestimenti relativi a progetti finalizzati ad accrescere l’attrattività dei centri urbani e degli addensamenti dei luoghi storici del commercio.     

 

  1. B) Spese correnti:

- spese per attività formativa, aggiornamento professionale e manageriale;

- spese per servizi di consulenza (organizzativa, finanziaria, commerciale, tecnica, di comunicazione, progettazione degli interventi, ecc.).

 

Le spese in conto capitale dovranno costituire almeno il 50% del programma di spesa ammissibile.

   

Sottolineiamo infine che il bando è rivolto alle sole imprese già riconosciute e inserite nell'elenco regionale delle attività storiche e di tradizione e pertanto le imprese che presenteranno quest'anno (scadenza 15 aprile) la domanda di riconoscimento non potranno accedere al bando.

 

Categoria: News
Tipologia: Scenario nazionale