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Regime forfetario: dall’UE via libera retroattivo alla nuova soglia a 85.000 euro

Come noto, la soglia di esenzione IVA del regime forfetario è stato innalzato da 65.000 a 85.000 euro (art. 1, comma 54, L. n. 197/2022, legge di bilancio 2023), subordinandone l’applicazione “al rilascio di una specifica misura di deroga da parte delle competenti autorità europee” (così la relazione illustrativa alla legge di Bilancio).

La richiesta italiana è stata presentata il 4 novembre 2022 ai sensi dell’art. 395, par. 1, della direttiva IVA, il quale stabilisce che “il Consiglio, deliberando all'unanimità, su proposta della Commissione, può autorizzare ogni Stato membro a introdurre misure speciali di deroga alla presente direttiva, allo scopo di semplificare la riscossione dell'imposta o di evitare talune evasioni o elusioni fiscali”.

Con tale nota, l'Italia ha chiesto l'autorizzazione a innalzare la soglia della misura vigente da 65.000 a 85.000 euro di volume d’affari, dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2024.

Con la pubblicazione, Sulla Gazzetta Ufficiale UE del 22 marzo 2023 è stata pubblicata la decisione n. 664 del 21 marzo 2023, con la quale il Consiglio dell’Unione Europea ha autorizzato l’Italia a esentare da IVA i soggetti passivi con volume d’affari annuo non superiore a 85.000 euro.

Il Consiglio UE ha ritenuto la richiesta italiana coerente con la filosofia della direttiva UE n. 2020/285 del Consiglio del 18 febbraio 2020.

Il suddetto provvedimento, infatti, ha modificato gli articoli da 281 a 294 della direttiva IVA prevedendo un regime speciale per le piccole imprese con soglia massima fissata a 85.000 euro di volume d’affari.

Al fine di garantire l’integrità del periodo d’imposta di un anno, l’autorizzazione consente di applicare la misura speciale a decorrere dal 1° gennaio 2023, rispettando così il legittimo affidamento dei soggetti passivi ammissibili.

Essendo opportuno che l’applicazione della misura speciale sia limitata nel tempo, in modo comunque sufficiente per consentire alla Commissione di valutare l’efficacia e l’adeguatezza della soglia attuale, l’autorizzazione viene concessa fino al 31 dicembre 2024.


27/03/23