L'IA che vogliamo: scenari e responsabilità per le imprese dei servizi professionali

Mercoledì 18 giugno - 17:00
Palazzo Castiglioni, Sala Colucci - Corso Venezia 47, Milano
Come si sta muovendo il legislatore rispetto all’IA?
Come relazionarsi all’IA?
Come utilizzarla in modo etico in azienda?
Si è tenuto il 18 giugno 2025, presso la sala Colucci di Confcommercio Milano, un momento di confronto promosso da Asseprim, che ha visto la partecipazione di esperti, professionisti e rappresentanti del mondo dei servizi professionali legati a comunicazione, consulenza, risorse umane, servizi finanziari e ricerche di mercato.
L’evento si è articolato in due fasi complementari:
L’apertura dei lavori è stata affidata ad Arturo Dell’Isola, moderatore dell’incontro e vicepresidente di Asseprim, che ha illustrato obiettivi e metodologia dell’iniziativa. I partecipanti sono stati quindi suddivisi in tavoli tematici, ciascuno guidato da un esperto di temi giuridici con il compito di stimolare il dialogo tra i partecipanti e raccogliere spunti e riflessioni da condividere in sessione plenaria.
Questa ha visto i saluti istituzionali di Umberto Bellini, Presidente di Asseprim, seguiti dagli interventi di Carmelo Fontana, Senior Regional Counsel di Google e presidente di AIRIA, Manuele Chieppa, Managing Partner di Nexylab e Lorenzo Maternini, Direttore della Fondazione Randstad AI & Humanities e Membro della Commissione AI per l’Informazione presso la Presidenza del Consiglio.
A seguire, un rappresentante di ciascun tavolo ha restituito i principali esiti delle discussioni, offrendo una panoramica dei punti di vista emersi sui temi trattati.
“Accanto all’entusiasmo per l’adozione dell’IA, non mancano preoccupazioni concrete: l’attendibilità dei dati, la sicurezza delle informazioni, l’impatto sull’occupazione e l’incertezza normativa” dichiara Umberto Bellini. “Non è un caso se oltre 3 imprese su 4 chiedono un codice di condotta settoriale, che possa guidarle verso un uso consapevole ed etico dell’intelligenza artificiale. Questo evento è nato proprio da qui: dalla volontà di dare voce ai nostri associati e di condividere esperienze e aspettative per la definizione di un futuro Codice di Condotta sull’intelligenza artificiale nei servizi professionali”.
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