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SALE L’INDICE ICET DI CONFCOMMERCIO

Cresce il costo dell’elettricità per il terziario

Pesano in particolare gli oneri impropri parafiscali

Dopo l'ultimo aggiornamento delle condizioni economiche da parte dell'Autorità per l'energia elettrica, l'ICET (Indice Costo Elettricità Terziario di Confcommercio) salirà del 3,2% per il primo trimestre 2014 rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente e dell'1,4% rispetto al trimestre precedente. L'indice ICET raggiunge il massimo storico a quota 134,1 contro il precedente record di 133,2 del terzo trimestre 2013 mantenendo, pertanto, ancora ampia la forbice rispetto ai prezzi all'ingrosso della materia prima energia, misurati dall'evoluzione dell'Indice Prezzo Unico Nazionale Terziario (PUN Terziario). Questo è quanto emerge dalla periodica rilevazione di Confcommercio, in collaborazione con REF Ricerche.

Le ragioni dell’aumento previsto dell’indice ICET nel primo trimestre 2014 risiedono nel significativo incremento delle componenti tariffarie: in particolare degli oneri impropri (parafiscali) cresciuti del +7,2% rispetto al trimestre precedente (percentuale che sale al +17,6% rispetto al I trimestre 2013), a seguito dell’introduzione a partire dal 1° gennaio 2014 della nuova componente AE, destinata al finanziamento delle agevolazioni sul pagamento degli oneri impropri per le imprese industriali a forte consumo di energia .

Gli oneri di sistema rappresentano quasi un terzo del totale della spesa elettrica per le imprese: la componente degli oneri parafiscali e di sistema arriva a rappresentare il 29% del costo della fornitura (dal 24,7% del primo trimestre 2013), mentre la componente energia (comprensiva della commercializzazione al dettaglio) scende al 32,6% (dal 36,4% del primo trimestre 2013).

Con riferimento alle tipologie di attività economica, la spesa annua per il profilo “Albergo” sale a 60.575 euro (+ 1.901 euro rispetto al primo trimestre 2013), quella per il profilo “Ristorante” a 9.087 (+288), quella per il profilo “Bar” a 5.439 (+170 euro), quella per il profilo “Dettaglio alimentare” a 18.066 euro (+554), ed infine quella del profilo “Dettaglio non alimentare” a 4671 euro( + 150 euro).

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20/01/14
Categoria: Area media

Tipologia: Scenario nazionale
+ Info su: Milano ,

 
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