Ristorazione, il cordoglio per la scomparsa di Aimo Moroni
"La sua lezione resterà d'insegnamento per tutti coloro che vedono nella ristorazione un’arte di verità e di passione” ha dichiarato Lino Enrico Stoppani, Presidente di FIPE-Confcommercio
FIPE-Confcommercio, la Federazione Italiana Pubblici Esercizi, in una nota ha espresso profondo cordoglio per la scomparsa di Aimo Moroni, figura di riferimento della ristorazione italiana, che insieme alla moglie Nadia ha contribuito a scrivere una delle pagine più alte della nostra cucina.
“Aimo Moroni è stato un pioniere della grande cucina italiana, capace di portare ai massimi livelli una cucina vera, senza artifici, fondata sulla qualità, sul rispetto delle stagioni e sulla misura. Con Nadia ha costruito una storia di milanesità autentica, fatta di sobrietà, rigore e profonda umanità. La sua lezione resterà d'insegnamento per tutti coloro che vedono nella ristorazione un’arte di verità e di passione” ha dichiarato Lino Enrico Stoppani, Presidente di FIPE-Confcommercio.
La cucina di Aimo Moroni, costruita su ingredienti riconoscibili e sapori netti, ha rappresentato un modello di autenticità e coerenza, in grado di coniugare la memoria contadina con la modernità della città. Con la figlia Stefania e i suoi eredi professionali Alessandro Negrini e Fabio Pisani, il Luogo di Aimo e Nadia continua a custodire e rinnovare un patrimonio che è parte integrante della cultura gastronomica italiana.
FIPE si unisce al dolore della famiglia e della comunità della ristorazione per la perdita di un maestro che ha insegnato, con l’esempio, che la vera eccellenza nasce sempre dalla semplicità.
06/10/25






