FIPE celebra 80 anni dalla fondazione: una storia al servizio dei pubblici esercizi e del Paese
FIPE–Confcommercio (Federazione Italiana Pubblici Esercizi) celebra l’ottantesimo anniversario dalla sua fondazione, avvenuta il 16 giugno 1945, nel contesto di un’Italia appena uscita dalla guerra e impegnata nella ricostruzione democratica e sociale. In rappresentanza di bar, ristoranti, trattorie, caffè e pasticcerie, FIPE si costituiva come voce unitaria e comunità professionale, contribuendo fin da subito alla coesione e all’inclusione sociale del Paese. Oggi la Federazione rappresenta oltre 335.000 imprese e più di 1,5 milioni di lavoratori, ponendosi come punto di riferimento per un settore fondamentale della vita economica e civile italiana.
In otto decenni, l’attività dei pubblici esercizi si è intrecciata con i grandi mutamenti dell’Italia, accompagnando la trasformazione degli stili di vita e dei consumi. Dalla nascita delle aree di servizio con l’Autostrada del Sole allo sviluppo della ristorazione commerciale, dagli stabilimenti balneari al ruolo crescente delle mense aziendali, il settore ha saputo interpretare bisogni sociali e culturali, contribuendo in modo determinante al turismo e alla vita quotidiana degli italiani. Anche l’intrattenimento, con discoteche, locali serali e sale da ballo, ha ampliato il significato del “pubblico esercizio” come luogo di socialità e identità collettiva.
“I Pubblici Esercizi italiani sono stati protagonisti del divenire dell’Italia: intorno ai bar si sono stretti legami umani, si sono animate le città, si è consolidata l’identità delle nostre comunità”, si legge nella nota diffusa in occasione della ricorrenza. FIPE ha accompagnato questa evoluzione sostenendo le imprese e rappresentandole nei momenti decisivi, come l’elaborazione del Contratto Collettivo Nazionale di settore, la crisi pandemica da COVID-19 e la recente istituzione della Giornata Nazionale della Ristorazione.
“FIPE è nata nel 1945 – ha dichiarato Lino Enrico Stoppani, Presidente di FIPE-Confcommercio – per dare una comunità e una voce unitaria a un comparto imprenditoriale che, oggi come allora, fa parte integrante della vita quotidiana degli italiani. In questi 80 anni, la rappresentanza sindacale è stata la nostra missione principale, raccogliendo esigenze, aspettative e i bisogni delle imprese e trasferendoli alle istituzioni, ma anche accompagnando queste stesse imprese nella loro crescita e nella loro piena espressione sociale e culturale. Abbiamo accompagnato il settore nei passaggi cruciali della storia italiana offrendo ascolto, orientamento, strumenti operativi concreti per garantirne non solo la sopravvivenza, ma sempre anche la qualità. I Pubblici Esercizi non sono infatti solo attività economiche: sono luoghi di identità singolare e collettiva. […] Il nostro obiettivo è continuare ad essere il punto di riferimento del settore, interpretando la responsabilità di ricordare con orgoglio il nostro passato senza smettere di guardare al futuro.”
Il primo presidente della Federazione fu Bruno Decker di Napoli, affiancato dai vicepresidenti Vittorio Mazzoni di Firenze e Giovanni Palombini di Roma. Il vicepresidente attuale, Sergio Paolantoni, ricorda così le origini familiari del suo impegno: “Mio nonno Giovanni Palombini fu tra i fondatori della Federazione nel 1945 – dichiara –. Celebrare oggi gli 80 anni della FIPE significa per me onorare quella visione lungimirante, che vedeva anche nelle imprese del nostro settore le protagoniste del progresso economico e sociale del Paese. FIPE ancora oggi non è solo un’entità sindacale portatrice di interessi ma una comunità di valori che accompagna da ottant’anni la vita delle imprese e delle persone.”
FIPE–Confcommercio, con una rete estesa dalle grandi città ai piccoli comuni, prosegue il proprio impegno per valorizzare un comparto essenziale alla cultura e all’economia italiane, con lo sguardo rivolto ai prossimi traguardi.
Lino Enrico Stoppani, Presidente di FIPE-Confcommercio
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16/06/25