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Spostare la pista ciclabile. Lo chiede l’81% dei commercianti di corso Buenos Aires

136 aziende della grande arteria commerciale milanese hanno risposto all’indagine della Rete associativa vie di Confcommercio Milano. Impatto generale negativo sulla mobilità del corso per il 92% delle imprese. Critiche anche le conseguenze nel carico scarico merci (per il 67%). E il 55% delle attività rileva come l’introduzione della pista ciclabile abbia inciso negativamente sul fatturato

16/06/21 - 

Gabriel Meghnagi, presidente Rete associativa vie Confcommercio Milano e componente della cabina di regia del Duc Baires: la pista ciclabile di corso Buenos Aires nella fase-Covid ha generato il caos. Cosa accadrà quando Milano riacquisterà la piena mobilità?

A Milano il 92% delle attività commerciali in corso Buenos Aires ritiene che la pista ciclabile (introdotta nel 2020) abbia avuto un impatto negativo generale sulla mobilità. E l’81% chiede che la pista ciclabile venga spostata su un asse parallelo (realizzando un itinerario ciclabile attraverso azioni di moderazione della velocità e sfruttando ove possibile la rete già esistente nell’area).

E’ il responso dell’indagine (porta a porta e online) effettuata dalla Rete associativa vie di Confcommercio Milano con le risposte di 136 aziende.

Per il 55% dei commercianti l’introduzione della pista ciclabile ha inoltre inciso negativamente sul fatturato dell’attività e per il 67% delle aziende conseguenze negative ci sono state anche nel carico e scarico merci (sul carico scarico merci va rilevato come la maggior parte di chi non ha segnalato problemi disponga comunque di un’area dedicata nella traversa del corso immediatamente successiva oppure di uno spazio/cortile interno o non abbia necessità di carico scarico merci).

Innanzitutto – afferma Gabriel Meghnagi, presidente della Rete associativa vie di Confcommercio Milano e componente della cabina regia del Duc Distretto del Commercio Baires (e presidente di Ascobaires) – voglio sottolineare l’adesione alta da parte degli operatori a quest’indagine in un corso caratterizzato dalla presenza di innumerevoli catene commerciali. A dimostrazione di quanto l’argomento pista ciclabile sia importante ed impattante”.

Il dato che consegue dal giudizio emerso nell’indagine è chiaro – rileva Meghnagila pista ciclabile di corso Buenos Aires ha generato il caos. Teniamo conto che nessuna attività interpellata si è dichiarata contraria di principio alle piste ciclabili. Ma ha espresso un parere inequivocabile su questa pista ciclabile che, quasi quotidianamente, è fonte di ingorghi, rallentamenti, ostacoli per i mezzi di soccorso”.

Con quest’indagine – conclude Meghnagivogliamo dare un nostro contributo propositivo per una doverosa riflessione da parte del Comune. Se il giudizio è stato espresso in un periodo che ancora risente del clima-Covid, cosa accadrà quando Milano riacquisterà la piena mobilità?

 Milano, 16 giugno 2021

 

Ufficio stampa Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza 027750222 relazioni.esterne@unione.milano.it

 


Allegati:
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