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Dal 1° gennaio 2014 scatta l’obbligo di accettare anche pagamenti effettuati attraverso carte di debito per ogni tipologia di attività commerciale, comprese le attività di servizio e delle professioni. Ne consegue che i clienti/consumatori potrebbero chiedere il pagamento anche attraverso tali strumenti per qualsiasi tipo di merce acquistata, a prescindere dal valore; ad oggi la norma non specifica chiaramente quali potranno essere le conseguenze e le sanzioni per il mancato adempimento.

La legge infatti rimanda a decreti attuativi ministeriali di chiarimento - che, ad oggi, non sono stati emanati - su eventuali importi minimi e sulle modalità e termini di attuazione della norma.

Confcommercio esprime forte preoccupazione per l’imminente entrata in vigore dell’obbligo in questione, in assenza di questi decreti attuativi che, come si è detto, dovranno regolamentare aspetti fondamentali dell’applicazione della norma stessa.

In considerazione della gravosità dell’obbligo per le transazioni di modico importo, Confcommercio ha presentato proposte emendative che possano rendere applicabili, con meno aggravi per gli operatori commerciali, la forma di pagamento elettronico. Rete Imprese Italia ha chiesto il rinvio della norma

E' bene specificare, comunque, che l'obbligo riguarda il venditore e non l'acquirente (quest’ultimo, dunque, potrà continuare a pagare anche con altri strumenti come il contante, l'assegno o il bonifico).

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18/12/13
Categoria: Impresa e Istituzioni

Tipologia: Scenario nazionale

 
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