La pista da bob, slittino e skeleton di Cortina per i prossimi Giochi Olimpici Invernali è quasi terminata. Una serpentina di 1650 metri e 16 curve che ha richiesto lavori ininterrotti, dalle 7 alle 19 (festivi compresi), per essere portata termine. Uno sforzo significativo per rispettare i tempi richiesti e concordati.
Come si legge sul Corriere, la prima curva a monte, curva Sento, è completa, la Biandon è armata, il tracciato tra Antelao e Cristallo impostato. Manca soltanto l’area di frenata d’arrivo, preceduta dalla virata in salita uscendo dalla curva Cristallo. Per la costruzione, una volta fissato il telaio di supporto, modellate le gabbie delle curve e montata la rete di tubi in cui scorre l’acqua glicolata (liquido refrigerante), viene spruzzato un cemento ad hoc resistente a congelamento e scongelamento. Quella di Cortina sarà la pista più moderna d’Europa e l’unica a funzionare quasi interamente senza ammoniaca (utilizzata solo nella centrale).
“Simico (la società per le infrastrutture di Milano Cortina 2026 – ndr) ha fatto un lavoro enorme – spiega il sindaco di Cortina Gianluca Lorenzi – noi il prossimo 15 marzo partiremo con il primo dei cento collaudi sulla pista completa per le tre discipline. I lavori accessori cominceranno subito”.
Le previsioni vedono la pista di Cortina, forse, come la più veloce. “La riuscita di una pista da bob la valuti solo provandola – ha spiegato Fausto Sommariva, ex olimpico e direttore d’impianto a Torino 2006 – ma questa, sulla carta, sembra tecnica e velocissima”.
11/02/25