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È stato reso noto l’elenco delle 46 opere da realizzare in vista dei Giochi olimpici 2026, suddivise in tre categorie e a cui si aggiungono 21 opere cosiddette “principali” per la regione Veneto.

Sono i governatori delle Regioni Lombardia e Veneto ad aver stilato e inviato al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti una lista di 25 opere “essenziali” (già presenti nel dossier di candidatura), 13 “connesse” (di collegamento fra le precedenti) e 3 “di contesto” (utili a raggiungere fisicamente i luoghi di gara), opere necessarie non solo per le Olimpiadi in sé ma che rappresentano un’opportunità di rilancio e crescita dei territori ospitanti, e un’occasione per portare avanti e chiudere cantieri aperti da tempo.

Ciò che chiedono Attilio Fontana e Luca Zaia, infatti, è che “Non tutte le risorse aggiuntive per l’evento del 2026 vengano assorbite dentro l’accordo di programma pluriennale di Anas e Rfi e che, al contrario, rimangano a disposizione dei territori locali”.

Fanno parte delle opere “essenziali” il potenziamento del Terminal 2 dell’Aeroporto di Malpensa, il miglioramento logistico dei collegamenti fra la stazione di Milano Centrale e Malpensa e dei collegamenti ferroviari Milano-Sondrio-Tirano; fra i lavori di tipo “connesso” si segnalano la Pedemontana Lombarda e il prolungamento della MM4 da Linate a Segrate in regione Lombardia, e il collegamento fra l’aeroporto Catullo di Verona e la stazione Porta Nuova, oltre che le Varianti di Cortina e Longarone.

12/02/20
Categoria: Impresa e Istituzioni

Tipologia: Milano Provincia

 
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